Celebrato in Cattedrale il settantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di monsignor Vincenzo Rimedio, alla presenza del vescovo di Lamezia Terme monsignor Giuseppe Schillaci e del clero diocesano. “Un giorno di gratitudine al Signore per il mio sacerdozio e per il dono del sacerdozio che ci riguarda tutti - ha detto il vescovo emerito della diocesi lametina nella sua omelia – Il sacerdozio è simbiosi, comunione di vita con Cristo, e il sacerdote realizza l’affinità con Gesù incarnando nella propria vita e nel proprio ministero le Beatitudini evangeliche, che ricalcano il vissuto del Maestro, lo specchio di come è vissuto il Signore. Gesù ci ha scelti, la nostra vocazione è venuta da Lui, e noi siamo chiamati ad essere sua immagine in mezzo al popolo per edificarlo e farlo crescere. E’ urgente che in tutte le diocesi calabresi ci sia la presenza di figure sacerdotali fedeli ai valori della maturità sacerdotale e dell’affinità con Gesù, che rispondano sempre più generosamente alla vocazione. Solo così si potrà scrivere una nuova storia cristiana in questa nostra martoriata regione. Ringrazio il Signore perché gli anni abbondanti sono un dono e un’opportunità di riflessione e ulteriore maturazione spirituale”. In conclusione un augurio particolare alla Chiesa lametina, guidata da monsignor Vincenzo Rimedio dal 1982 al 2004, e al vescovo Schillaci “perché Dio possa portare a compimento ogni progetto di bene” con l’invito a “riconoscere la Provvidenza di Dio che opera nella mia vita, nella vita della nostra comunità e di tutti noi”. All’inizio della concelebrazione, il saluto del vescovo Schillaci che ha espresso “gioia e gratitudine per i settant’anni di sacerdozio di monsignor Rimedio, settant’anni di vita consegnati al Signore, per amore del Signore e della Chiesa”.