Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

L'esperienza di don Antonio Coluccia nella "Notte di legalità" di San Nicola da Crissa

«Bisogna chiamare ogni piaga sociale con il proprio nome, avendo il coraggio di guardarla in faccia e combatterla, rifuggendo da ogni atteggiamento passivo»: così ha esordito don Antonio Coluccia, presidente “Opera Don Giustino Onlus” di Roma, nella manifestazione “Notte di legalità” organizzata dal Comune di San Nicola da Crissa. Davanti ad una platea nutrita come in poche altre occasioni, don Coluccia ha sua esperienza di lotta allo spaccio di droga nella borgata romana di San Basilio dove opera. Con il Vangelo in mano e il pallone ai piedi, il giovane prete riesce a tirar fuori dagli ambienti malavitosi molti giovani, accogliendoli e offrendo loro una vita alternativa a quella delinquenziale. «Si deve essere prima onesti cittadini, poi buoni cristiani; questo è l’insegnamento che do ai ragazzi» ha evidenziato don Coluccia. A dialogare con il sacerdote sono stati  padre Michele Cordiano, parroco di San Nicola da Crissa, che ha spiegato l’importanza del  ruolo della chiesa negli ambienti più degradati; Carmelo Coltellaro, responsabile del centro studi “Futura”, il quale ha dissertato sul tema della cittadinanza attiva; Pasquale Fera, consigliere comunale di San Nicola da Crissa ed esperto del terzo settore, che ha fatto leva sul diritto al lavoro. A moderare l’incontro, costruttivo e significativo, è stato il giornalista Agostino Pantano.  «Questa iniziativa-ha affermato il primo cittadino, Giuseppe Condello- rientra nel contesto delle manifestazioni di legalità che da due anni l’Amministrazione comunale di cui sono a capo sta promuovendo. La comunità di San Nicola da Crissa, da sempre fuori da situazioni malsane, vuole essere baluardo dei valori di legalità e di giustizia». Dall’anno scorso, infatti, nelle piazze sannicolesi si alternano personalità di spicco nella lotta alla criminalità organizzata, quali il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il parroco di Scampia don Aniello Manganiello, il generale dei Carabinieri  membro del pool di Giovanni Falcone Angiolo Pellegrini: tutti hanno riscosso un grande consenso da parte del pubblico.

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