Viene data, ormai, per imminente, dopo la firma della convenzione per la gestione della “grande e bella chiesa” della Villa della Gioia, la nomina del primo rettore del complesso religioso. L’unico nome in ballo per questo incarico è quello di don Michele Cordiano, che è stato padre spirituale della Serva di Dio Natuzza Evolo e in passato anche tesoriere della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”. Secondo voci insistenti la nomina di padre Michele – attualmente direttore del centro per anziani dell’ente morale di Paravati e parroco di San Nicola da Crissa – sarebbe cosa fatta, mancherebbe, infatti, solo il crisma dell’ufficialità con la firma del relativo decreto da parte dell’amministratore apostolico monsignor Francesco Oliva. Toccherà, dunque, con ogni probabilità, al vescovo di Locri-Gerace, mandato il primo luglio scorso a Mileto dal Vaticano al posto di monsignor Luigi Renzo, riempire l’ultimo tassello mancante, che rappresenta il presupposto necessario per l’apertura al culto del santuario mariano che per anni è stato oggetto, insieme alle modifiche per lo statuto, di un’accesa disputa, senza esclusioni di colpi, tra la Curia vescovile, targata Renzo, e la Fondazione umanitaria di Paravati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro