Spegne oggi 109 candeline sulla torta di compleanno, raggiungendo così il primato di essere l'uomo più vecchio della Calabria. Si tratta di Salvatore Nardi, un calabrese con una vita e una biografia lunga e affascinante.
L'Associazione Giustitalia che si occupa su scala nazionale della campagna vaccinatoria anticovid delle persone anziane, e della quale lo stesso Nardi è socio onorario, ne traccia un quadro biografico essenziale:
Salvatore è nata il 14 ottobre 1912 a Simbario in provincia di Vibo, l'anno nel quale il Titanic affondava per sempre nell'Oceano e l'Italia si preparava alla Prima Guerra Mondiale ma anche nell'epoca del Regno d'Italia, quando la lira faceva aggio sull'oro. Padre e nonno amorevole vanta una discendenza numerosa di nipoti e pronipoti (due figli con la prima moglie e due figli con la seconda).
È stato una delle poche persone ancora in vita a votare al referendum costituzionale del 2 giugno 1946. Molto religioso, adora Bud Spencer. Il Sig. Nardi ha sempre seguito una dieta rigorosissima fatta di pasti leggeri accompagnati da un bicchiere di vino, mai una sigaretta in bocca, sopravvivendo a due guerre mondiali, alla crisi del dopoguerra e al boom economico degli anni '60 e poi, di nuovo alla crisi dell'euro.
Ha visto attentati e stragi ma anche la nazionale italiana di calcio quattro volte campione del Mondo e due volte Campione d'Europa. Ma, soprattutto, è sopravvissuto a tre epidemie: spagnola (1918-1920), Sars (2004) e quella ancora attuale, del covid-19. Agli italiani - tramite l'Associazione Giustitalia - lancia un appello: "vaccinatevi tutti contro il covid-19".