Catanzaro, la socio-assistenza ormai allo stremo: prestazioni erogate ma non retribuite

Convenzioni 2021 ancora da stipulare, prestazioni già erogate ma mai retribuite e ora pure lo spauracchio dello stop alla presa in carico dei soggetti deboli. Sono gli estremi del dramma vissuto dalle strutture socio-assistenziali afferenti all’ambito territoriale del capoluogo di regione per le quali un altro anno è iniziato all’insegna di problemi vecchi e timori sempre più marcati. Sullo sfondo una corda ormai logora tant’è che, nonostante le festività in corso, la questione è finita al vaglio del prefetto. Un incontro in prefettura è stato, in effetti, chiesto dal Forum territoriale del Terzo settore Catanzaro-Soverato al fine di salvaguardare il futuro di utenti e operatori delle strutture socio-assistenziali afferenti all’ambito di Catanzaro. In sostanza, il presidente Giuseppe Apostoliti punta a ottenere il sostegno del rappresentante territoriale del governo, Maria Teresa Cucinotta, per sciogliere nodi irrisolti e talmente gravi da non poter essere messi all’angolo neppure per le feste. «La situazione è ormai al collasso», così il numero uno del Forum spiega le mosse festive di un Terzo settore, quello di Catanzaro-Soverato, che sembra davvero non poterne più di un ambito socio-assistenziale definito letteralmente «assente».