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I luoghi ideali per lo smart working. Tra i prescelti anche il borgo di Badolato

Il riconoscimento un’opportunità per il rilancio del turismo locale

Uno scorcio del borgo di Badolato

Il Comune di Badolato è ufficialmente entrato a far parte della rete dei borghi selezionati dalla startup innovativa “Head quarter village”, quale luogo che ha tutte le potenzialità per divenire un posto ideale in cui lavorare da remoto, grazie a un dispositivo mobile e una connessione internet veloce.

HQVillage ha come obiettivo la valorizzazione dei borghi italiani ed è convinta che Badolato sia un ottimo territorio e che abbia tutte le chance per proporsi come sede aziendale diffusa, sostenibile e resiliente, che offra servizi utili alle persone e al loro vero benessere.

«Nelle prossime settimane – spiegano i referenti di HQVillage - cominceremo a parlare con i proprietari immobiliari, i quali potranno caricare i propri immobili nella nostra vetrina web e poi attiveremo le prenotazioni. Abbiamo già avuto diverse richieste da smartworkers e nomadi digitali: i borghi italiani li attraggono e dobbiamo cogliere questa grande opportunità dettata da una svolta epocale. Nei prossimi mesi già molti di loro, come già accade da oltre un anno, cominceranno a viaggiare e a vivere e far vivere questi territori portando valore, ricchezza. Abbiamo raggiunto un grande obiettivo: creare una rete di borghi».

Un’opportunità importante per il Comune ionico, come ha sottolineato l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Parretta. «La popolazione locale ed il reticolato di associazioni di categoria impegnati nel settore turistico-commerciale – ha dichiarato Parretta – sono ora chiamate a partecipare attivamente al progetto, in collaborazione istituzionale con il Comune, identificando immobili adatti a questo tipo di soggiorni, segnalando attività, esperienze e servizi da proporre in loco, inviando ad HQVillage anche immagini e video rappresentativi del territorio e delle sue attrazioni, tra ricettività diffusa e bellezze naturalistiche e paesaggistiche, tra patrimonio storico-artistico e culturale-umano di Badolato e del nostro comprensorio».

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