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Trasporto emodializzati a Catanzaro, associazioni senza risorse

Da oggi il servizio rischia di fermarsi a tempo indeterminato. “Disattese le promesse dell’Asp sui rimborsi”

Sarà garantito fino ad oggi il servizio di trasporto delle persone emodializzate. Associazioni, cooperative e aziende del settore non ce la fanno più, non hanno più i fondi per sostenere economicamente il trasporto: «Chiediamo scusa ai nostri utenti – scrivono in una nota – proviamo disagio e vergogna malgrado tale situazione non sia frutto di nessun operatore socio-assistenziale che opera nel settore. È un passo che ci viene imposto dall’esaurimento delle nostre risorse». Era stato fatto un tentativo con Asp e Regione per avere “ossigeno” almeno per altri dieci giorni, ma la richiesta non ha trovato alcun riscontro. L’atto d’accusa di associazioni e cooperative è molto duro. Ricostruiscono quanto accaduto dopo la promessa fatta dal commissario dell’Asp, Ilario Lazzaro, in merito al rimborso delle spettanze in tempi rapidi. «Tutte le associazioni, cooperative e aziende – spiegano in una nota – hanno voluto dare credito a tale dichiarazione che, poi, non ha però trovato alcun riscontro». Stando a quanto da loro riferito, l’alibi dell’Azienda sanitaria sarebbe stato legato a «mancanza del personale addetto» e a «nuove richieste amministrative (documentazione) mai avanzata negli ultimi 30 anni».
Una situazione e delle giustificazioni che non convincono affatto le associazioni che, peraltro, evidenziano come finora Asp e Regione non abbiano convocato il tavolo tecnico da loro richiesto «in merito all’istanza di adeguamento economico e amministrativo del servizio». Una situazione che fa loro affermare che «non esiste realmente alcuna volontà di salvaguardare tale servizio salvavita». Ma tengono anche a sancire una netta distanza da quanti hanno strumentalmente cercato di dare loro «finta» attenzione probabilmente a fini elettorali. Le loro preoccupazioni per la sospensione sono state comunque al centro di una riunione della commissione Politiche sociali di Palazzo De Nobili presieduta da Danilo Russo. I consiglieri hanno sottolineato necessità di ogni iniziativa utile, a livello regionale e di Asp, per continuare a garantire un servizio essenziale. »Non farlo – è stato sottolineato – significherebbe aggravare la situazione clinica di tanti pazienti che non hanno i mezzi, anche economici, per raggiungere i centri per la dialisi». Il problema era già stato trattato in una precedente riunione che aveva anche rivolto un appello, rimasto evidentemente inascoltato, al commissario Asp Lazzaro.

Per questo motivo il presidente Russo, a nome dei colleghi consiglieri, ha chiesto un intervento al presidente Occhiuto, nella sua funzione di commissario alla Sanità, e al presidente del Consiglio regionale Mancuso, per individuare le risorse finanziarie indispensabili sia a saldare le associazioni che hanno garantito il servizio, sia a consentirne una immediata prosecuzione.

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