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Crotone, riapre dopo la manutenzione il Museo Capocolonna

Riapre al pubblico domenica 27 marzo, dopo quasi due anni di stop alle visite, il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna. Ne dà notizia la direzione regionale Musei Calabria del ministero della Cultura. La struttura espositiva, incastonata sul promontorio del Tempio di Hera Lacinia, era rimasta chiusa sia per la pandemia ma soprattutto per permettere l'esecuzione di importanti e complessi lavori di manutenzione per il ripristino degli ambienti a causa dei danni provocati da alcuni eventi meteorologici. Il Museo archeologico di Capo Colonna è stato realizzato nel 2006 sulla base di un complesso progetto degli architetti Italo Insolera e Paolo Spada Compagnoni Marefoschi. Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni, all'interno di ampie sale open-space disposte su un unico piano a livello strada, privo di barriere architettoniche. La struttura museale adiacente all'area archeologica per esaltare il legame tra storia, archeologia, natura e paesaggio sul promontorio che gli antichi Romani consideravano sacro limite del golfo di Taranto e i Greci veneravano quale uno dei principali centri mediterranei, consacrato al divino e destinato a rivelarne il soprannaturale per la sua peculiare collocazione geografica. Tra i reperti più importanti un elmo acheo, la testa marmorea di un cavallo che ornava probabilmente il Tempio di Hera Lacinia, reperti rivenuti nei fondali marini. La riapertura del Museo anticipa anche alcune interessanti novità nell'allestimento.

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