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Pasolini e la Calabria, un progetto letterario-multimediale coinvolge gli studenti di Serra San Bruno

Un laboratorio multimediale incentrato sullo studio e la riproposizione in chiave attuale delle interviste raccolte da Pier Paolo Pasolini nel documentario “Comizi d’amore”. È l'attività avviata da un gruppo di studenti di alcune classi quinte dell'Istituto d'istruzione superiore "Luigi Einaudi" di Serra San Bruno (in particolare le sezioni A e B dell’Istituto Tecnico indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing; A e B del Liceo scientifico; G dell’Istituto Tecnico indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio).

Con il coordinamento dei docenti Salvatore Luciani, Clara Grillo, Ilaria Cosco, Cinzia Petrocca e Maria Vittoria de Piano, e grazie alla partecipazione al progetto di Viviana Gentile (autrice del volume "Il Sud di Pasolini. Viaggio alla ricerca dell’autentico", pubblicato nel 2018 dal Gruppo Editoriale L’Espresso), i ragazzi hanno già partecipato a un incontro tenutosi nei giorni scorsi in cui hanno avuto un primo approccio con l'opera con cui Pasolini raccontò moltissimo delle opinioni e dei costumi degli italiani dei primi anni ’60 sull’amore sul sesso.

All’iniziativa, tenutasi nella sede della scuola serrese, hanno preso parte anche la scrittrice Eliana Iorfida e il rappresentante dell'associazione culturale "Il Brigante" Salvatore Costa. Da una condivisione di intenti tra Iorfida e il "Brigante", che hanno poi trovato nel dirigente scolastico Antonino Ceravolo e nel corpo docente una proficua collaborazione, è infatti nata l'idea di mettere in campo sul territorio delle iniziative con cui, in occasione del centenario della nascita di Pasolini, verrà esplorato il suo rapporto con il Sud e con il territorio delle Serre.

Nell’ambito di questo progetto durante i prossimi mesi saranno organizzate diverse iniziative che verranno comunicate a breve, intanto è già partita proprio quella che vedrà studentesse e studenti delle superiori serresi impegnati a realizzare una serie di videointerviste sottoponendo agli intervistati le stesse domande che, all’epoca, Pasolini rivolse ai suoi interlocutori per comprendere se, e in che misura, sia mutata la percezione socioculturale delle tematiche affrontate.

Ai ragazzi saranno forniti sia gli strumenti teorici e critici per impostare le videointerviste, sia quelli tecnici relativi a produzione e post-produzione del materiale raccolto, che sarà montato in un documentario prodotto dagli stessi studenti e proiettato in occasione di un evento estivo dedicato alla ricorrenza. Oltre alla produzione del video, i ragazzi si cimenteranno anche nella scrittura di testi ispirati al loro approccio con l’opera di Pasolini, una sorta di “lettera dal futuro” – ovvero dal presente – indirizzata a questo eccezionale scrittore, regista, artista e intellettuale che ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nella società italiana.

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