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Petilia Policastro, piantato l'albero della legalità per ricordare le vittime di mafia

Piantato l’albero della legalità accanto ad un monumento per ricordare le vittime delle mafie. In piazza dell’Emigrante un evento organizzato dal Progetto di vita, con i co-fondatori Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il liceo Lombardi Satriani e la Scuola del legno Margherita Hack, nel corso del quale è stato ricordato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, in occasione del 40° anniversario della strage di via Carini.

Dopo circa un mese dalla deposizione della Pietra d’inciampo in memoria di Lea Garofalo a Pagliarelle, il Progetto di vita ha donato nuovamente alla città di Petilia dei simboli che rappresentano persone morte per difendere la giustizia, la verità, le istituzioni per farle continuare a vivere per l’eternità. Alla cerimonia sono stati presenti il maresciallo in quiescenza Francesco Coco, molto applaudito, il quale ha ripercorso la sua triste vicenda personale, che lo ha visto vittima di un’aggressione la notte del 9 luglio scorso, ad opera di due ragazzi minorenni. “Voi giovani dovete dire basta alle cose che non vanno e dovete essere “maleducati” verso il potere. Coco ha sottolineato che la popolazione di Roccabernarda ha risposto in maniera imponente alla manifestazione di solidarietà nei suoi confronti, segno che ha maturato, nel corso degli anni, concetti di legalità che forse prima erano rimasti sopiti. Il sindaco Simone Saporito ha insistito molto sul rispetto delle regole e sul concetto di legalità, che, da detto, rappresenta “la nostra stella cometa che guida il nostro percorso”.

“Questo è un altro tassello, ha aggiunto Adriana Colacicco, che ha sottolineato come “i criminali non hanno dignità, non hanno libertà” e, rivolgendosi ai giovani studenti, ha detto: ”Non siate servi di nessuno. L’omertà e mafia”. Per Gerardo Gatti “la libertà comincia tutti i giorni e voi ragazzi siete il presente e il futuro”. Il prof. Rosario Marrazzo ha portato il saluto dell’istituto professionale per il “Made in Italy”, ricordando che qualche hanno fa la sua scuola ha realizzato un pannello decorativo dedicato all’Arma dei carabinieri, che è installato nell’atrio della caserma in via Arringa. Presente all’evento anche Marisa Garofalo, sorella di Lea, mentre ha benedetto il monumento e l’albero padre Charles. Sono state donate delle targhe dal sindaco Saporito a Francesco Coco, Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, mentre i rappresentanti di Progetto vita hanno poi portato ed offerto un originale cappello da carabiniere al comandante della Compagnia di Petilia Policastro.

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