Chiude il 2022 con soddisfazione l’Avis cittadina di Arena che, con le 36 donazioni dell’ultimo appuntamento del 23 dicembre scorso (più undici che, per un motivo o per un altro, non hanno potuto donare), raggiunge nell’anno che sta per chiudersi ben 317 sacche raccolte (38 sono state le prime donazioni totali, da parte di giovani che sentono sempre di più il dovere di contribuire a una causa che ha un valore inestimabile). Il punto è stato fatto lo scorso lo scorso 28 dicembre, durante la convocazione del direttivo per l’approvazione del bilancio di previsione 2023: un po’ più di 15 mila euro con cui affrontare tante altre sfide per la vita che attendono i volontari. Un compiacimento per il presidente, Nicola Larobina, per il direttivo e per tutti i donatori, che vedono appagati i loro impegni e le loro aspettative. Anche con le altre iniziative messe in campo nel settore della solidarietà e del sostegno a chi s’impegna per coloro che hanno bisogno. Come per la vendita dei cuori di cioccolato, un’iniziativa di Telethon cui l’Avis arenese ha aderito con convinzione, come sempre, mettendo insieme la ragguardevole cifra di 913 euro (forse la più alta mai raggiunta in tale attività), grazie alla vendita di cuori, gadget e di altre donazioni spontanee. C’è da dire, comunque, che nel 2021 le donazioni sono state leggermente superiori, con 33 sacche raccolte in più. Ma c’è anche da ribadire che di appuntamenti con la “solidarietà sanguigna” ce ne sono stati due in meno, saltati per la difficoltà a reperire il personale medico e infermieristico, per via del mancato rimborso delle sacche da parte dell’Asp, da cui, inspiegabilmente, non si vede nulla del dovuto dall’ultimo trimestre 2021, con tutte le conseguenze del caso, che impediscono di coprire le tante spese correnti (affitto sedi, presidi medici per le donazioni, acquisto alimenti per la colazione dopo la donazione e tanto altro).