Fondazione Trame compie dieci anni di vita ed è stato naturale per l’attuale gruppo dirigente fare un bilancio del primo decennio di attività. Lo hanno fatto il presidente Nuccio Iovene, la direttrice Cristina Porcelli e i consiglieri del Cda Maria Teresa Morano, Armando Caputo e Gioacchino Tavella in una conferenza stampa che si tenuta al Civico Trame a Lamezia Terme, sede della Fondazione. Il presidente ha voluto innanzitutto fare un breve excursus sulla Fondazione e sul Festival dei libri sulle mafie, nato qualche anno prima della Fondazione per l’intuizione dell’allora assessore comunale alla Cultura Tano Grasso, allora presidente nazionale della Federazione delle associazioni antiracket e presidente di Ala, associazione antiracket Lamezia, nata sempre per volere di Tano Grasso. Il presidente Iovene ha poi tracciato il disegno degli impegni prossimi e futuri della Fondazione, che intanto si trasforma in “Fondazione di partecipazione” e, per questo, lancia la raccolta fondi “Anch’io sono Trame”, per consolidarne il capitale sociale, allargare il contributo di idee della comunità e coinvolgere nuovi sostenitori che si sentano parte dell’organizzazione, che sappiano riconoscere e apprezzare cosa questa porta al territorio, che ne seguano lo sviluppo e, al momento giusto, decidano di fare la propria parte. La nuova connotazione permette di proseguire e ampliare iniziative, già avviate e nuove, volte al benessere della collettività. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro