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Lamezia, sempre più persone si rivolgono alla cittadella solidale diocesana

La chiesa interparrocchiale aiuta ogni giorno centinaia di persone

Complesso interparrocchiale di San Benedetto, ovvero la grande chiesa nel cuore di Lamezia, al centro dei tre ex comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia. L’edificio di culto è praticamente “avvolto” da tante sale di diversa grandezza che ospitano realtà associative vocate alla solidarietà, alla vicinanza fattiva e concreta verso i più deboli.
Infatti nei locali attigui alla chiesa dedicata al patrono d’Europa ha sede la mensa della Caritas diocesana, moderna e funzionale, che prepara e distribuisce centinaia di pasti al giorno. Da qualche settimana è attivo anche l’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” che garantisce assistenza medica alle persone sole ed emarginate residenti nel lametino; soggetti fragili che, per svariati motivi, non hanno accesso alle cure mediche e che possono quindi rivolgersi al personale sanitario volontario dell’ambulatorio. Sempre in una delle tante sale del complesso ha sede l’associazione “Donne e Futuro” di Karin Faistnauer e Bianca Lillo che da anni si occupano della promozione socio-culturale della popolazione rom, in particolare delle donne e dei bambini.
A favore dei cittadini rom residenti in città e nel circondario, nel corso del tempo, sono state pensate e concretizzate diverse iniziative come i giochi estivi, il dopo-scuola, le visite nei luoghi simbolo della città, le gite al mare e altro ancora. L’associazione presto realizzerà un progetto finanziato dalla Regione Calabria che andrà avanti per un anno e avrà come obiettivo quello di ridurre il gap tra i piccoli rom e i bambini italiani, relativamente alla sfera educativa.

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