L’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Nautico Pizzo 1874” ha ottenuto l’accreditamento Erasmus+ 2023\\2027. L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha infatti valutato positivamente la candidatura della scuola napitina per i progetti di mobilità previsti per il settore scuola nel periodo 2023-2027. La notizia rappresenta un risultato straordinario ed è stata accolta con entusiasmo dall’intera comunità scolastica e con soddisfazione dall’avvocato Francesco Vinci, dirigente scolastico dello storico Nautico. «Al primo posto del nostro agire quotidiano – ha sottolineato Vinci – c’è sempre la crescita dei nostri alunni, sia culturale che civica, perché vogliamo costruire cittadini consapevoli e capaci di proiettarsi nella società con solide basi e larghi orizzonti, ed è per questo che con il nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa abbiamo tentato di individuare le opportunità a nostra disposizione per consentire loro di imparare a conoscere meglio l’Europa, preparandoli a studiare, vivere e lavorare in un ambiente internazionale». L’ITTL ha iniziato a lavorare a questo primo risultato sin dall’inizio dell’anno scolastico, quando l’idea lanciata dal Ds è stata raccolta da un gruppo di docenti che hanno costituito il gruppo di progetto. Assieme al prof. Francesco Barritta, collaboratore del DS che ha assunto il ruolo di referente d’istituto per l’Erasmus+ e di coordinatore del gruppo di lavoro, si sono messi all’opera anche il prof. Francesco Primerano, responsabile scolastico per l’Orientamento, il prof. Rosario Valenti, responsabile del Monitoraggio scolastico e con alle spalle una pregressa esperienza formativa all’estero con il programma europeo, e la prof.ssa Angela Lico, docente di Lingua inglese. Grazie anche al supporto fornito dall’USR, con il prezioso contributo rappresentato dalla prof.ssa Ornella Pegoraro, ambasciatrice Erasmus+ per la Calabria, la scuola di Pizzo si è dapprima dotata di un Piano di Sviluppo Europeo, poi ha presentato la propria candidatura sull’azione KA120-SCH finalizzata alla mobilità tra istituzioni scolastiche europee. Il programma autorizzato prevede di coinvolgere inizialmente i docenti e il personale dell’istituto in azioni di job shadowing, oltre agli studenti delle classi quinte in sessioni di visiting e studio, poi, anno dopo anno, questa misura sarà ampliata anche alle classi quarte e terze, per consentire alla scuola di promuovere trasversalmente le tematiche volte all’internazionalizzazione nel quadro europeo. Tra gli obiettivi a breve termine, c’è quello di consentire agli alunni di conoscere meglio l’Europa, promuovendo la comprensione della storia, delle istituzioni e dell’attualità del contesto europeo, ed è per questo che tutte le misure volte al perseguimento di tali obiettivi saranno supportate da una più consapevole rimodulazione delle programmazioni di area umanistico-sociale, coinvolgendo i docenti di Lingua e letteratura italiana, Storia, Lingua inglese e Diritto. Riguardo gli obiettivi a breve termine rivolti agli insegnanti, la scuola vuole favorire nuove competenze, consolidando al contempo la conoscenza metodologica di insegnamento e apprendimento e le strategie relative all’Europa XXI secolo. Ci sono poi obiettivi a lungo termine, «per i quali ci si aspettano - ha affermato il prof. Primerano - ricadute per gli studenti anche al di fuori del contesto scolastico e in un futuro ambito lavorativo, e ricadute positive anche per i docenti, affinché possano mettere a punto moduli didattici capaci di contribuire alla creazione di un curriculum più europeo per gli studenti del Nautico». Per raggiungere questi obiettivi, la scuola diretta da Vinci «dovrà innanzitutto - spiega il prof. Barritta - attuare quei processi previsti e richiesti dal programma Erasmus+, promuovendo attività di sensibilizzazione all’interno della comunità scolastica sui progetti Erasmus+, organizzando micro-eventi inerenti il Piano di Sviluppo Europeo, favorendo la partecipazione del personale della scuola all’uso di eTwinning e mettendo a disposizione del personale tutti i materiali ufficiali del programma, oltre all’organizzazione di iniziative di promozione della cittadinanza attiva e all’organizzazione di eventi formativi sulla cittadinanza globale e le tematiche dello sviluppo sostenibile». Non mancheranno sessioni di studio della lingua Inglese per le quali sarà essenziale l’apporto della prof.ssa Lico e, infine, una programmazione degli interventi formativi rivolti al personale più coerente con gli obiettivi prefissati e un monitoraggio costante dei risultati raggiunti, che saranno curati più nel dettaglio dal prof. Valenti. Ora non resta che attendere l’avvio delle attività previste dal programma, andando ad individuare le scuole che nell’ambito del progetto Erasmus+, per caratteristiche di curricolo offerto ai propri studenti, possano rappresentare per la scuola di Pizzo un punto di riferimento a livello europeo con il quale confrontarsi ed avviare uno scambio di esperienze e di competenze.