“Crescita e inclusione sociale per arginare le disuguaglianze territoriali”. Questo il fil rouge dell’assemblea regionale organizzata ieri in un hotel di Feroleto Antico dalla Uil Pensionati Calabria. Dopo i saluti ai delegati presenti da parte di Alfonso Cirasa, storico esponente della confederazione sindacale, ha preso la parola Francesco De Biase, segretario generale Uil Pensionati Calabria che ha ribadito: «Dobbiamo dare risposte concrete alla popolazione; intervenire su salari, pensioni, contratti di lavoro e invece si discute di autonomia differenziata – ha rimarcato De Biase – di tematiche che aumentano il divario tra territori». Il segretario generale Uil Pensionati Calabria ha poi evidenziato: «L’Europa ci esorta a rilanciare i nostri territori coi fondi del Pnrr, invece l’Italia sta facendo scelte opposte. Non ci può essere sviluppo reale del Paese – ha sentenziato – senza una crescita omogenea tra nord e sud». Per De Biase la disomogeneità esistente tra territori va combattuta sui tavoli che contano. «Al Sud – ha incalzato – abbiamo “tutto meno” rispetto alle regioni del centro-nord. Noi combattiamo le disuguaglianze, perché nel Dna del sindacato è nata la difesa dei diritti». De Biase ha ricordato che l’Italia è un Paese longevo e che, dunque, la terza età non deve essere considerata un peso per la società. «Aumenta l’età media – ha affermato – e conseguentemente aumenta il bisogno dei servizi. A tal proposito, è fondamentale che la legge sulla autosufficienza garantisca un modello omogeneo in tutto il Paese per l’accesso alle cure e ai servizi stessi». Nella sua articolata relazione il segretario generale ha rammentato, inoltre, che la spesa sociale pro-capite in Calabria è di poco più di 90 euro mentre a Bolzano è di circa 230 euro.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia