Lo strafavorito Giovanni Cuda o l’outsider Stefano Alcaro: oggi si vota per scegliere il nuovo rettore dell’Università “Magna Graecia”. Per sapere chi sarà il successore di Giovambattista De Sarro servirà la maggioranza assoluta degli aventi diritto e delle preferenze, altrimenti bisognerà tornare alle urne fra una settimana o, con esito ancora negativo, in quella ulteriormente successiva (al secondo e terzo turno basterà la maggioranza semplice). Si saprà in serata: le urne saranno aperte dalle ore 9 alle 17 nell’aula magna A del corpo H del campus. Per lo scrutinio dovrebbe passare un’altra oretta. Il rettore resterà in carica per sei anni (non prorogabili) a partire dall’1 novembre di quest’anno.
Il corpo elettorale è formato da 539 persone con “pesi” differenti. In base al voto ponderato contano di più le preferenze espresse (uno vale uno) dai docenti: sono 95 quelli di prima fascia, 129 della seconda. A ruota, 119 ricercatori di ruolo a tempo indeterminato (un voto ogni tre preferenze), lo stesso dei dodici rappresentanti degli studenti sparsi fra Consulta, consiglio d’amministrazione, Senato accademico e Nucleo di valutazione. Un voto ogni dieci preferenze, invece, per le 184 unità del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, che qualche giorno fa hanno incontrato – separatamente – i due competitor.
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