Tiepida, in alcuni casi fredda l’accoglienza al periodo di saldi nel centro storico di Catanzaro. Ma non da parte dei possibili clienti, bensì dei commercianti che in molti casi hanno scelto di non alzare la saracinesca nel pomeriggio del primo sabato da quando sono partite le vendite in sconto sul territorio nazionale. Una situazione decisamente surreale, c’è da dirlo, soprattutto alla luce delle tante polemiche che hanno accompagnato le scelte delle varie amministrazioni in tema di politiche sul commercio nel centro storico. A tanti, infatti, è sembrata di difficile interpretazione la scelta di molti esercizi di commercio al dettaglio, soprattutto di abbigliamento, di rimanere chiusi nel primo sabato in cui la vituperata isola pedonale non era attiva e nel centro storico erano previste due iniziative gratuite a carattere culturale che hanno richiamato un buon pubblico (Schermi, con la premiere del film con Francesco Colella, e la serata conclusiva del festival “Cuore Cantastorie” al San Giovanni). A beneficiare delle attività previste, quindi, soprattutto bar, gelaterie e ristoranti, non a caso il settore commerciale più largamente presente nel centro storico. Tra gli esercizi che invece hanno deciso di provare ad accogliere i clienti, non molti quelli in regola con le disposizioni in materia di pubblicità sui saldi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro