Come ogni anno, già da diverse settimane si è tornato a parlare di “caro scuola” e di tutta quella serie di problemi (non solo economiche) che attengono il puntuale ritorno tra i banchi per migliaia di ragazzi. Anche per quanto riguarda Lamezia Terme, le cifre e i costi delle famiglie non si discostano di molto dalla media regionale e, come ogni anno, per cercare di far fronte alle ingenti spese vengono messe in campo anche da privati e associazioni iniziative ben accolte come i mercatini del libro usato o strumenti di sussidio provenienti da realtà associative e dal mondo del sociale. In città tra le altre cose è già attivo il mercatino di libri usati dell'associazione Identità Nazionale, sito in centro, con l'obiettivo anche di porre un freno a quelle impennate economiche che investono spesso troppo facilmente il mercato editoriale della scuola. «Viviamo in uno Stato dove l'istruzione è pubblica e anche obbligatoria ma le famiglie vengono vessate ogni anno con la truffa delle nuove edizioni» protestano dall'Associazione che ha riattivato il servizio che dà la possibilità «di acquistare i libri di testo scolastici a metà del prezzo previsto e, nel contempo, di vendere i testi utilizzati negli anni passati». Sempre nel solco del sociale ha riscosso un certo successo l’iniziativa curata dall’Associazione Open Space per l’erogazione di buoni sconto per l’acquisto di libri. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro