Da novembre assumerà il comando della nuova e lussuosissima "Seven Seas Grandeur", la terza nave da crociera che Fincantieri ha realizzato per la società armatrice "Regent Seven Seas Cruise". Il calabrese Luciano Montesanto, di Crotone, è pronto a salire a bordo con un equipaggio italiano che racconta di un Sud che ama sempre più la tradizione marinara: a bordo ci sanno anche il comandante in seconda Giuseppe Gargiulo (nella foto sotto con i due calabresi), originario della penisola sorrentina e Antonino Laganà calabrese di Campo Calabro uscito dalla formazione del Caio Duilio di Messina che è direttore di macchina. E in queste ore è un tripudio per capitano Montesanto e per questo incarico che suggella un importante traguardo nella sua carriera.
La storia professionale di Luciano Montesanto inizia come tanti quando si iscrive all'istituto nautico M. Ciliberto della sua città. Dopo la formazione inizia la carriera come cadetto per una compagnia di navigazione cisterna. Nel 2002, dopo aver ottenuto la licenza di ufficiale, decide di dedicarsi al settore delle crociere passeggeri. E per venti lunghi anni mette nel bagaglio esperienza e competenza nella navigazione di navi da crociera di lusso. Ha contribuito con passione alla costruzione di diverse navi da crociera e ha circumnavigato il globo in numerose occasioni. Nel 2022, viene promosso al ruolo di Capitano a bordo della “Seven Seas Splendor,” un altro gioiello di lusso della flotta Regent Seven Seas Cruises. E adesso la sfida è stimolante. La nave, con una stazza lorda di 55.500 tonnellate, è progettata per ospitare esclusivamente 746 passeggeri, garantendo un servizio personalizzato di altissimo livello. La “Seven Seas Grandeur” rappresenta il vertice del lusso in campo crocieristico, e Montesanto è determinato a offrire ai suoi ospiti un’esperienza indimenticabile. Altre curiosità? Una delle caratteristiche distintive di questa nave è l’attenzione alla protezione ambientale. Infatti è stata costruita con l’adozione delle più avanzate tecnologie ecologiche per ridurre al minimo l’impatto ambientale durante le sue operazioni. Ma chi è il capitano fuori dal timone? Un esempio per tutti i giovani che inseguono un sogno e un abile fotografo: « È meraviglioso viaggiare - racconta in un video pubblicato della società armatrice - e girare per il mondo. Amo la fotografia che è la mia più grande passione e se non avessi fatto il capitano probabilmente avrei fatto il fotografo. Mi porto sempre la mia macchina fotografica e ovunque vado mi piace catturare immagini».
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