Centosei i petali di rose rosse depositati sul tappeto nero all’ingresso della Scuola primaria D. Savio, di Vibo Valentia, che fa capo all’Istituto Garibaldi-Buccarelli, guidato dal preside Angelo Stumpo. Tanti quante sono state le donne violentate e uccise nel corso del 2023. A curare l’allestimento, che ha suscitato grande ammirazione tra famiglie e abitanti della zona, sono stati docenti e collaboratori scolastici con il particolare impegno dell’insegnante Rosalba Loscrì, considerata l’artista del plesso e della collaboratrice Caterina Trecozzi, che ormai da anni delizia la comunità scolastica con i suoi decori ad ogni cambio di stagione. A depositare un lumino rosso in memoria di tutte le donne morte ammazzate è stata invece la collaboratrice Carmela Purita. Ma il dramma della violenza sulle donne non è stato solo oggetto di installazioni, infatti è legato al progetto di educazione dei sentimenti «perché è cruciale – ha commentato la responsabile di plesso Gioia Franzè – lavorare sul rispetto e sulla parità di genere. Prevenire gli episodi di violenza è possibile solo attraverso un patto educativo tra scuola, famiglia e società». Grande coinvolgimento di tutte le scolaresche anche al convitto Filangieri dove è stata realizzata una vetrina a cura del team docenti delle Scuole primaria e secondaria di primo grado, del team educatori e del personale Ata. Anche al terzo circolo De Amicis, guidato dal preside Alberto Capria, sono state curate splendide installazioni. «La tematica di quest’anno - ha spiegato il dirigente - ha fatto riferimento al ruolo della donna, alle pari opportunità, ed è stata attuata tramite un progetto d’istituto dal titolo “Donna: luci e ombre, forme e prospettive tra passato e presente”. Per realizzare la manifestazione finale si è dovuto ricorrere al Palasport di Viale della Pace, considerati gli oltre trecento allievi coinvolti, i mille spettatori attesi e convenuti e le splendide coreografie-scenografie predisposte dai docenti. Un bel pomeriggio di allegria che ha visto allievi, docenti, personale Ata e genitori del 3° Circolo - De Amicis attivamente coinvolti, nel segno di quella comunità educante che è ormai strutturata; e che ha lanciato un messaggio quanto mai serio: la necessità di uguaglianza giuridica e sociale fra uomini e donne, al fine di rivendicare la propria differenza di genere e di stabilire un giusto rapporto fra i sessi. E’ necessario seminare costantemente nelle scuole – ha dichiarato, inoltre, il dirigente scolastico – creando i presupposti affinché la necessità assoluta di dare alle donne la possibilità di compiere delle scelte, sia relative alla vita privata che a quella professionale, senza che esse diventino oggetto di discriminazione, diventi normalità quotidiana. Anche in questo modo, continua Capria, si può combattere, prevenendola e abbattendo assurdi pregiudizi grazie alla formazione positiva dei nostri allievi attuata dagli ottimi docenti che ho il privilegio di dirigere, la vergognosa violenza di genere alla quale assistiamo sistematicamente”. Si pensa alla prossima manifestazione: l’ottava!».