"La Domenica della Parola di Dio è un grande compleanno, una grande festa in cui rinnoviamo lo stupore e la gratitudine, perché il Signore è vicino a noi e cammina con noi, con la sua Parola a cui è unita il gesto dello spezzare il pane, del dono gratuito e assoluto che il Signore fa di se stesso a noi. È questa la nostra speranza e il sostegno della nostra fede e della nostra vita".
Con questo augurio e questa esortazione l'Arcivescovo Claudio Maniago ha concluso le celebrazioni della settimana dedicata alla Parola Dio organizzata dal Servizio Biblico dell'Ufficio Catechistico Diocesano. Una conclusione solenne che si è svolta nella chiesa parrocchiale di Gagliano guidata dal parroco don Michele Fontana, alla presenza di sacerdoti e laici convenuti dal territorio.
La celebrazione ha vissuto il suo culmine con la lectio divina che, ha ricordato l'Arcivescovo è "la lettura orante, la parola pregata e l'orazione meditata". Un metodo che insegna come farsi "lavorare dalla Parola, ruminandola assiduamente in tempi e modi determinati", metodo molto caldeggiato e raccomandato da Papa Francesco che cinque anni fa istituì questa ricorrenza.
Monsignor Maniago ha anche ricordato le parole di Papa Francesco che proprio ieri ha dato inizio all'Anno della preghiera, in preparazione all'imminente Giubileo del 2025, per vivere con fervore questo "tempo di grazia" fino all'apertura della Porta Santa.
Ai rappresentanti delle parrocchie convenute ieri a Gagliano è stata consegnata una copia della Bibbia come segno di esortazione perché la comunità dei cristiani ritrovi sempre di piu la sua identità nell’ascolto e nella meditazione della Parola di Dio.
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