Il cuore di Padre Paolino Tomaino si è fermato ieri, domenica 3 marzo. Il missionario comboniano ( 87 anni) era originario di San Pietro Apostolo ma, da oltre sessant’anni, spendeva, con coraggio e passione, il suo ministero sacerdotale nelle sue missioni in Africa. Una vita dedicata agli ultimi in cui il religioso ha dato coerente e forte testimonianza di fede, sostenendo le popolazioni indigene dal punto di vista spirituale e materiale. Tante e di basilare importanza le opere realizzate da Padre Paolino in Uganda e in altre regioni limitrofe. Scuole, ospedali, cooperative, dispensari sono state costruite dal sacerdote grazie alla solidarietà concreta di tanti amici italiani. Molti sono i gruppi parrocchiali, le associazioni, le singole persone che, da sempre, hanno sostenuto l’attività del missionario creando così un ponte ideale tra l’Italia e le varie missioni ugandesi. In particolare la città di Lamezia ha avuto un rapporto speciale col religioso; tra le tante attività che i lametini hanno voluto portare a termine anche la costruzione di un piccolo ospedale che si chiama proprio “Lamezia Hospital”. La struttura è gestita da medici ed infermieri che hanno studiato nelle scuole fondate da Padre Paolino grazie ai contributi economici arrivati dall’Italia. Col suo esempio di vita il religioso ha voluto tradurre in realtà il motto dell’ordine dei comboniani, ovvero “Salvare l’Africa con l’Africa”, operando in maniera indefessa per l’emancipazione delle popolazioni che vivono in quei territori.
Addio a Padre Paolino Tomaino, una vita dedicata alle missioni in Africa
Era originario di San Pietro Apostolo ma, da oltre sessant’anni, spendeva, con coraggio e passione, il suo ministero sacerdotale tra gli "ultimi"
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