Mercoledì, in una sessione straordinaria e partecipata del consiglio comunale al centro di aggregazione di Melicuccà, il sindaco di Dinami, Nino di Bella, ha conferito la cittadinanza onoraria a don Giuseppe Pititto, da 2 anni addetto alla segreteria particolare del vescovo Attilio Nostro e parroco “in solidum” della cattedrale di Mileto. Assenti le minoranze diversi gli interventi registrati. A partire dall’assessore Sebastiano Gargano, che ha parlato di «10 anni di episodi straordinari, durante i quali mi ha fatto capire l’importanza di dedicarsi agli altri». Presenti anche il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio, e quello di Mileto Fortunato Giordano, che ha parlato di bella iniziativa. Così come padre Carlo Cuccomarino, cappellano delle carceri di Reggio, originario di Melicuccà, che ha elogiato don Giuseppe, il quale con la sua opera ha scritto una pagina di storia della comunità. Onorato di ricevere i frutti del lavoro di don Giuseppe si è detto il suo successore, padre Angiolino Solano. Dello splendido rapporto interpersonale ha invece parlato don Rocco Suppa, parroco di Dinami, che ha detto che anche se le parrocchie erano 3 è come se fosse stata una sola, vista l’unità pastorale creatasi. In tutti gli interventi si è rimarcata l’opera di don Giuseppe, esempio e punto di riferimento per anziani, fasce deboli, famiglie in difficoltà e bambini, per cui ha organizzato ogni anno il campo estivo e fondato la scuola calcio “Nuova Medimo Oratori”, è stato rifondatore della banda musicale di Monsoreto, centro in cui ha acquistato una costruzione da adibire a casa canonica. E lui, nel finale, si è detto commosso e onorato di ricevere tale onorificenza che lo rende parte della comunità, da lui invitata a proseguire nella strada tracciata insieme. La seduta si è conclusa con il voto unanime di consiglieri e presenti, che per alzata di mano hanno conferito il titolo al nuovo cittadino, mentre il sindaco gli ha consegnato la targa con le motivazioni. Un ricco buffet di prodotti preparati dai residenti e il taglio della torta sono stati il degno corollario di un pomeriggio denso di emozioni e ricordi.