Il 23 agosto prossimo, giorno del centenario della nascita della Serva di Dio Natuzza Evolo, la chiesa del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, «verrà elevata a dignità di santuario». L’annuncio è stato fatto dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro, tra gli applausi dei tanti fedeli presenti, al termine della celebrazione eucaristica che si è svolta sul sagrato della “grande e bella chiesa”. Un annuncio atteso da tempo che completa il percorso del luogo di culto, frutto di un’apparizione della Vergine Maria che nel pomeriggio del 17 gennaio 1944 comunicò all’allora giovane Natuzza le grandi opere che negli anni a venire sarebbero nate a Paravati, tra cui la chiesa, oggi meta quotidiana di centinaia di fedeli. L’apparizione avvenne in una piccola e modesta abitazione dell’attuale centro storico del paese dove l’allora giovane donna - già al centro da anni di una serie di fenomeni straordinari, come la visione dei defunti, che oltre all’interesse della gente avevano prodotto come conseguenza anche il suo ricovero in manicomio a Reggio Calabria - era andata a vivere dopo il matrimonio con Pasquale Nicolace, un giovane falegname del luogo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria