Tre giorni di riflessione sul tema dei valori umani che riportino al centro la persona e l’ambiente, ma anche una festa comunitaria con centinaia di giovani che arriveranno da tutto il Meridione, Sardegna compresa. Lamezia e alcune altre cittadine calabresi sono le località del Sud Italia scelte per lo svolgimento del Genfest, l’evento internazionale ideato e promosso dal movimento dei Focolarini di Chiara Lubic. Un vero e proprio happening che, oltre alla città della piana coinvolgerà Curinga nell’hinterland lametino; Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro sulla costa crotonese. Il programma della manifestazione, che andrà avanti da sabato 27 a lunedì 30 luglio, è stato presentato ieri mattina nella sala Luisi di palazzo municipale alla presenza del vescovo diocesano, mons. Serafino Parisi; dei sindaci di Lamezia e Curinga, Paolo Mascaro e Elia Carmelo Pallaria; dell’assessora alle Politiche giovanili del Comune di Lamezia Luisa Vaccaro e del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera. A moderare il dibattito il giornalista Salvatore D’Elia. Katia Lagrotteria, Mattia Paradiso e Melina Morana del movimento dei Focolarini hanno ricordato la storia del Genfest, nato nel 1973, un’iniziativa che da locale è diventata mondiale: infatti, quest’anno il fulcro della manifestazione è Aparecida in Brasile. In contemporanea con l’iniziativa calabrese, i giovani del centro e del nord Italia si ritroveranno a Loppiano in Toscana. Ovunque si svolgerà, il Genfest sarà un’esperienza immersiva dove tanti giovani di diversa provenienza potranno raccontarsi e vivere il territorio conoscendone la cultura, le tradizioni, le bellezze, seguendo un unico leit motiv: “Prendiamoci cura”.