Alla fine il giorno di Franco Costabile è arrivato. Il giorno, cioè, in cui il poeta sambiasino, ormai considerato un nome più che rilevante della poesia e della letteratura italiana del secondo Novecento, avrebbe compiuto cento anni. Celebre il suo rapporto con Giuseppe Ungaretti – ma in realtà in contatto, soprattutto a Roma, con i più importanti circoli letterari degli anni Sessanta –, Franco Costabile nacque, infatti, il 27 agosto del 1924 a Sambiase e morì nella Capitale, suicida, nel 1965. E la comunità lametina, forse più delle istituzioni stesse – ma è oramai assodato che il panorama associazionistico della città viaggia su binari altri – non ha atteso oltre: anzi, dopo le numerose iniziative a Lamezia, molte da parte del Comitato per i festeggiamenti, nato apposta alla fine dell’anno scorso dall’unione di molte realtà del territorio, ma anche da parte di altre associazioni, istituti scolastici, case editrici, artisti indipendenti, si è giunti alla serata di ieri, 27 agosto, a ricordare il poeta nel cuore del quartiere Sambiase, su corso Vittorio Emanuele, ai piedi cioè dell’affascinante Chiesa Matrice.