Ecco “Performing”, il progetto internazionale sulle arti performative guidato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro
“Performing” ha preso il via ufficialmente. Il progetto finanziato dal Mur con 3,7mlni di euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che vede l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro capofila di un raggruppamento di altre 11 tra Accademie, Conservatori e Università italiane è stato presentato alla stampa, alla città e a tutto il mondo dell’arte nella giornata di venerdì, nel corso di un evento pubblico che ha segnato, di fatto, l’avvio del progetto stesso. «L’idea di “Performing” nasce nel 2023 – ha spiegato Simona Caramia, referente scientifica del progetto per l’Aba Catanzaro –. Il progetto, grazie alla sinergia con le altre undici istituzioni coinvolte, ha ottenuto l’importante riconoscimento scientifico e quindi il finanziamento da parte del Mur. L’obiettivo di “Performing” è quello di realizzare un festival delle arti performative itinerante in Italia e all’estero ma che abbia il centro logistico, operativo e di coordinamento in Catanzaro. La prima tre giorni di avvio del progetto ci ha visto mettere a fuoco alcune questioni operative e pratiche molto importanti: abbiamo gettato le basi di una collaborazione interdisciplinare, fondata su competenze tecniche e artistiche molto diverse e complementari, che faranno di “Performing” un vero e proprio laboratorio nazionale sullo sviluppo di nuove frontiere delle arti performative e su come queste possano influire sull’evoluzione sociale, economica e culturale dei territori che esse investono, oltre che il loro impatto diretto sulle persone». Il progetto si concluderà nel marzo 2026. In questo periodo, sono già previsti due grandi iniziative a Catanzaro e un’ampia serie di attività, già in calendario, da realizzare in Europa: dalla Spagna alla Svezia, dall’Egitto al Kosovo, le dodici realtà coinvolte da “Performing” sono già all’opera per mettere in pratica i singoli progetti che riempiono il contenitore di “Performing”. Questi sono stati presentati dai referenti scientifici delle istituzioni coinvolte che da giovedì si sono incontrati sui Tre Colli: si va dalla realizzazione di opere musicali, a installazioni artistiche e progetti a carattere artistico-antropologico, con un’ampia sezione dedicata alla ricerca anche in ambito scientifico. Tutti saranno poi connessi in maniera fisica e digitale gli uni agli altri, anche grazie all’impegno specifico delle Accademie di Catanzaro e di Sassari che realizzeranno un ambiente virtuale fruibile attraverso visori tridimensionali immersivi che consentiranno di ampliare le possibilità di espressione artistica e godimento delle performance. Sono già sei, poi, gli artisti di fama nazionale e internazionale già coinvolti nel progetto: Fabio Sandri, Luana Perilli, Elena Bellantoni, Matilde De Feo, Matteo Fato e Simone Bergantini che, partendo da pratiche artistiche integrate, porteranno il progetto oltre i confini nazionali. Da sottolineare come, anche dal punto di vista geografico rispetto alla localizzazione dei partner sul territorio, “Performing” si caratterizza per capacità rappresentativa dell’intero territorio nazionale. A “Performing” hanno, infatti, aderito l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Sassari, l’ISIA di Faenza, il Conservatorio di Musica di Napoli, il Conservatorio di Musica di Taranto, il Conservatorio di Musica di Siena, il Conservatorio di Musica di Terni, il Conservatorio di Musica di Perugia, l’Università degli Studi di Brescia e la Scuola Superiore Meridionale, tutte coordinate, come detto, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. «È un progetto stimolante e ambizioso – ha detto il project manager di “Performing”, Fabio Dell’Aversana – fortemente voluto dall’Accademia di Catanzaro e che è stato capace di mettere assieme tante istituzioni in una visione lungimirante. Il progetto potrà contribuire in maniera molto propositiva al processo di evoluzione dell’intero sistema dell’Alta Formazione. Anzi, ai processi: “Performing” non si rivolge solo all’arte, ma anche alla ricerca scientifica che è il punto di svolta delle istituzioni Afam. Ci aspettano mesi di duro lavoro, ma siamo partiti con grande entusiasmo». Entusiasmo particolarmente evidente nelle parole del direttore dell’Accademia di Catanzaro, Virgilio Piccari: «Oggi siamo fieri di presentare al nostro territorio e al contesto nazionale il progetto “Performing” – ha detto -. Voglio sottolineare intanto la grande disponibilità e il coinvolgimento dimostrati dai partner, ma anche l’importante valore formativo di “Performing” che è stato pensato per qualificare a livello internazionale l’offerta di ognuna delle istituzioni coinvolte ed elevare così al rango meritato la formazione nel comparto Afam. È poi motivo di straordinario orgoglio aver ottenuto dal Ministero l’approvazione al progetto e con essa il riconoscimento del ruolo di capofila: è la certificazione della qualità del grande lavoro fatto negli ultimi anni da tutte le persone che compongono l’Aba di Catanzaro». Alla conferenza stampa di presentazione, infine, ha perso parte anche l’assessore al Turismo, alle Politiche giovanili e alla Transizione digitale del Comune di Catanzaro, Vincenzo Costantino: «È molto importante per Catanzaro che prendano vita progetti come “Performing”. Realtà come l’Accademia costituiscono un presidio formativo e culturale di straordinaria importanza per il territorio e quindi un interlocutore qualificato con cui il Comune ha modo di confrontarsi quotidianamente e con profitto. Nello specifico, poi, “Performing” rappresenta una grande opportunità sotto il profilo delle deleghe che mi sono state assegnate: sono preziose le ricadute del progetto in termini di impegno nello sviluppo e nella formazione sulle nuove tecnologie, di impatto diretto su turismo e attrattività del territorio e sulle occasioni costruite per far rimanere in città o far rientrare da fuori giovani catanzaresi e calabresi». Per l’occasione è stato anche presentato il sito ufficiale del progetto, www.prmgfestival.com, e tutti i canali social afferenti al progetto: “Performing” è su Facebook, Instagram, LinkedIn e Youtube.