Interessantissima occasione di visibilità quella vissuta da “Dasos Elies”, l’associazione che a Dasà si occupa della logistica per i viaggi di turismo esperienziale organizzati da Eva Santaguida e dal marito Harper, attraverso il seguitissimo canale “YouTube” “Pasta Grammar”. Il sodalizio dasaesee, infatti, grazie al patrocinio di “Calabria Straordinaria”, e attraverso 2 rappresentanti, Maria Consolazione Portaro e Giuseppe Arruzza, ha partecipato all’edizione 2024 della “Borsa internazionale del turismo esperienziale”, eccezionale vetrina del settore svoltasi a Venezia lunedì e martedì scorsi. «Un’esperienza formativa ed entusiasmante – ha commentato Eva - che ha permesso di farci conoscere e di portare avanti al meglio il nostro lavoro di promozione di Dasà e della sua comunità in tutto il mondo». Non si può darle torto, visto che, dal nulla (Dasà è un paese dell’entroterra vibonese di mille anime, in preda allo spopolamento e allo svuotamento delle case, come tutti gli altri) sono riusciti a realizzare vero e proprio turismo ex novo, arrivando a portare gente proveniente dagli Usa, dalla Spagna, dall’Australia e non solo. E avviando una realtà imprenditoriale impensabile: da mettersi le mani ai capelli. Basti pensare che molti dei turisti coinvolti hanno acquistato delle case e anche strutture di archeologia industriale. E molti altri ancora lo stanno per fare. Un vero e proprio “anomalo” fenomeno di sviluppo che sta cominciando a dare risultati anche alle attività locali. Da cosa sono attratti gli “alieni” turisti? Fanno il pane. Fanno la pasta. Fanno la pizza. Godono delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Mangiano le nostrane bontà. Cantano e ballano le canzoni nazionali e popolari. Avvolti dal calore appassionante della gente del posto. Una ricetta vincente che sta avendo grande clamore mediatico e che ha attratto l’attenzione della regione. Al punto che “Dasos Elies” è arrivata a Venezia. Dalla Calabria. Da Vibo. Da Dasà. E, soprattutto, dagli “States”. E non solo. «Nella città lagunare – precisa Eva Santaguida – sono state presentate le numerose attività fatte a Dasá, le quali hanno riscosso enorme interesse da parte di numerosissimi buyers internazionali (Canada, Usa, Giappone, Repubblica Ceca, Emirati Arabi) e sono stati presi contatti per la stagione turistica 2025. Per la quale – ha concluso - abbiamo già presentato una proposta a un’agenzia belga che vuole portare un paio di gruppi - 10 15 persone - per maggio 2025 ». E Dasà, grazie a questa “strampalata” forma di turismo (per chi non riesce a guardare oltre il proprio naso) fa parlare di sé nel mondo.