Anche quest'anno, il primo giorno di gennaio ha visto le acque dello Jonio, di fronte a piazza Brindisi nel quartiere Lido di Catanzaro, accogliere decine di cittadini per il tradizionale Tuffo di Capodanno. Un evento che celebra l’unione e la pace, giunto al suo diciassettesimo anniversario. L’iniziativa, nata da un’idea di Bebi Crivaro, storico nuotatore e pallanuotista crotonese, continua a rappresentare un forte simbolo di coesione tra le comunità calabresi. Crivaro, insieme agli amici Tonino Transtevere e Mario Caccavari, ha dato vita all’associazione “Calabria, un mare d’amore” con l’intento di valorizzare una delle risorse più preziose della regione: il mare. Da allora, il Tuffo di Capodanno si è consolidato come un rito propiziatorio per iniziare l’anno all’insegna della solidarietà e della fratellanza. L’evento di quest’anno ha raccolto un grande entusiasmo da parte della comunità. Alle ore 12, come da tradizione, i partecipanti si sono ritrovati nelle acque dello Jonio indossando la maglietta ufficiale dell’associazione, realizzata appositamente per l’occasione. Il via al tuffo è stato dato dalla signora Franca Maltese, madre di uno dei tuffatori, Francesco Teti, che, seduta su una sedia in riva al mare, vistà l'età, non è mancata al tradizionale appuntamento.