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Il Papa riceve l'arciconfraternita dei Cavalieri di Malta di Catanzaro: "Prendendoci cura di poveri e di chi soffre: serviamo Dio"

«Quando vi prendete cura dei poveri, ogni volta che visitate gli infermi, mentre siete in compagnia di chi soffre voi servite il Signore». Lo ha sottolineato Papa Francesco ricevendo in udienza l’arciconfraternita dei Santi Giovanni battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta di Catanzaro. Il Pontefice ha voluto riflettere su tre verbi: adorare, servire, camminare, spiegando che «c'è uno strettissimo legame tra adorazione e servizio, che non dobbiamo mai dimenticare». «Cristo è venuto nel mondo per servire: anche voi, come tralci uniti alla Vite, prolungate la sua carità quando state vicino ai piccoli e ai bisognosi con compassione e tenerezza».

«Non dimenticare questo - ha aggiunto a braccio -: compassione e tenerezza vicino ai piccoli, ai poveri. I tre verbi che indicano come è Dio con noi: vicinanza, compassione e tenerezza: Dio è vicino a noi, Dio è compassionevole, Dio è tenero».

«Allora la vostra testimonianza di devozione a Dio e di dedizione ai fratelli sarà luminosa per tutti, lungo il cammino», ha concluso Francesco che ha rivolto «un ringraziamento particolare come Vescovo di Roma: la vostra confraternita, infatti, offre ogni anno alla Basilica Lateranense il cero pasquale, insieme a un’offerta da destinare alla carità del Papa. Grazie! Grazie tante!».

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