C’è anche la richiesta dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro tra le circa trenta domande di altrettante Università italiane in attesa di risposta dal ministero delle Finanze. Il quesito? Gli Atenei chiedono di poter rivedere al rialzo gli emolumenti destinati ai loro rettori e prorettori.
La vicenda è stata illustrata, alcuni giorni fa, dal Sole24Ore che, raccogliendo i dati a livello nazionale, ha fornito una fotografia relativa alle indennità di ruolo che vengono erogate ai rettori in aggiunta al salario da docente universitario e l’ha messa a confronto con le deliberazioni dei 33 Consigli d’amministrazione accademici con cui gli stessi, ai sensi del dpr 143/2022, hanno previsto di incrementare gli emolumenti ai loro rettori.
I dati (aggiornati al dicembre scorso e riferiti al 2023) dicono che al rettore dell’Ateneo catanzarese sono erogati a titolo di indennità circa 86mila euro, per un totale complessivo annuo di 115mila euro tra indennità e salario. Già con questi numeri, l’Umg di Catanzaro risulta l’Ateneo tra 10mila e 19.999 iscritti con l’indennità complessiva più alta per il proprio rettore. L’indennità più bassa nella stessa fascia si registra a L’Aquila dove il rettore ha diritto a 20mila euro in più rispetto allo stipendio da docente. In media, tra i 17 Atenei italiani inclusi nella fascia delle Università medio-piccole, l’indennità per il rettore è di circa 43mila euro.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia