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Olimpiadi delle Neuroscienze, il "Fermi" di Catanzaro migliore scuola della Calabria

L’Istituto di Istruzione superiore “E. Fermi” di Catanzaro è la migliore scuola della Calabria per i brillanti risultati della prima fase della gara regionale delle “Olimpiadi delle Neuroscienze”. Non è un caso che nei giorni scorsi, nel corso della gara regionale delle “Olimpiadi delle Neuroscienze” svoltasi all’UMG di Catanzaro, ha portato a casa l’ambito premio. Che dire, grazie alla performance dei suoi 5 migliori studenti, ovvero Lupia Mario di 4 I, Giovanni Lostumbo di 3G, Sofia Cosenza di 4B, Pujia Hallyana di 4I e Federico Corsi di 4I, l’IIS Fermi ha conquistato l’intero podio: a Mario Lupia è andato il primo posto, a Giovanni Lostumbo il secondo, a Sofia Cosenza invece il terzo. A seguito di domande ad eliminazione diretta sui complessi argomenti di neuroscienze, i tre discenti della scuola catanzarese hanno vinto in maniera eccezionale guadagnando tutte le coppe disponibili. Un risultato, come lo ha definito qualcuno, davvero storico!

La competizione regionale ha visto scendere in campo i 5 migliori studenti di ben 10 istituti, provenienti da ogni parte della Calabria.

E l’allievo Mario Lupia (classe IV I, liceo scientifico “Fermi”), vincitore della fase regionale, prossimamente, parteciperà alla tappa finale delleOlimpiadi delle Neuroscienze” rappresentando la Calabria. La prova, organizzata dal Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre, si svolgerà nel mese di maggio.

Si tratta della quindicesima edizione della competizione che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori, di età compresa fra i 13 e i 19 anni, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze.

Gli allievi sono chiamati a cimentarsi su questi argomenti: l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, la plasticità neurale, il sonno e le malattie del sistema nervoso. «Scopo della iniziativa è accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, ed attrarre giovani talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche, che rappresentano la grande sfida del nostro millennio».

«Gli studenti – ha affermato con orgoglio ed entusiasmo la prof.ssa Pitari Maria Rita, coordinatrice del progetto di Istituto nonché docente formatore - sono stati spinti da grandissima motivazione e interesse verso le neuroscienze, settore complesso e oggetto di numerose ricerche scientifiche». La docente, come ha rammentato in più occasioni, si è avvalsa di diverse metodologie didattiche nelle tante ore di formazione extracurriculari autorizzate dall’Istituto (che investe in formazione e valorizzazione delle eccellenze), tra cui uno strumento di ultima generazione con cui è stato possibile osservare e studiare l’encefalo con le sue varie aree funzionali in 3d.

«Nato negli Stati Uniti nel 1998, l’evento (International Brain Bee) attualmente coinvolge più di 50 paesi in tutto il mondo. L’Italia partecipa alla competizione internazionale dal 2010 con le Olimpiadi delle Neuroscienze, che hanno progressivamente coinvolto tutto il territorio italiano con la partecipazione di tutte le Regioni, con più di 220 scuole e 5500 studenti. Promotore dell’evento nazionale è la Società Italiana di Neuroscienze (SINS), che rappresenta la più importante società scientifica nazionale a carattere interdisciplinare per lo studio del Sistema Nervoso e delle sue malattie. Dal 2019 le Olimpiadi delle Neuroscienze sono inserite nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR) (D.M. n. 541 del 18 giugno 2019)».

Non è tutto per il “Fermi”. Continuano difatti i successi, anche in altri ambiti, per gli studenti e le studentesse della scuola del quartiere Lido di Catanzaro: tra le altre cose, si sono classificati primi a basket, nella fase provinciale del 3 contro 3, risultando vincenti pure nelle manifestazioni di Orienteering.

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