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Catanzaro, la Camera di commercio rilancia la sua prestigiosa biblioteca. Esposizione permanente degli antichi statuti dell’arte della seta

Inaugurata la mostra “Scampoli di memoria”

La Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, nell’ambito delle azioni di valorizzazione del suo sistema integrato degli attrattori culturali “Lìmen”, continua il suo viaggio “tra le pieghe dell’arte”.

Dopo la mostra del Maestro Cesare Berlingeri, ancora in corso al Museo Lìmen nella sede vibonese dell’Ente, venerdì pomeriggio, per il rilancio della storica e prestigiosa Biblioteca nella sede di Catanzaro, si è svolto lo straordinario evento “Tra le pieghe dell’arte della seta”, un’esplorazione nella memoria secolare di cultura e tradizioni che segnarono la vita industriosa della città di Catanzaro e il suo assetto economico e sociale, e che ancora oggi costituiscono radici e vanto di identità.

L’evento, introdotto e moderato da Raffaella Gigliotti, funzionario camerale responsabile degli Attrattori culturali, è stato prodotto dalla Camera di Commercio con la curatela scientifica dell'Arch. Oreste Sergi Pirrò, ed è stato progettato per mettere in evidenza il volume notoriamente più prezioso della collezione documentale, i “Capitoli, Ordinazioni e Statuti dell’Arte della Seta di Catanzaro”, ereditato dalla precedente Camera di Commercio ed Arti di Catanzaro, e fruibile ora in modo permanente nei locali della Biblioteca, allestito all'interno di una vera e propria teca museale.

Qualificata la platea. Tra gli ospiti presenti il Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, il Consigliere regionale Antonello Talerico, l'Assessore alle Attività economiche del Comune di Catanzaro, Giuliana Furrer; numerosa anche la partecipazione di rappresentanti del mondo dell'associazionismo culturale e di studenti del cittadino Convitto nazionale P. Galluppi, accompagnati da loro docenti.

Una platea che ha seguito con grande interesse la Lectio Magistralis dell'Arch. Oreste Sergi Pirrò, cogliendo la testimonianza dell'immenso valore storico ed artistico degli antichi statuti dell'arte della seta e dell'arte serica catanzarese, ma anche il fondamento scientifico e l'ispirazione romantica della mostra "Scampoli di Memoria. La cultura decorativa nelle manifatture tessili di Catanzaro. Exempla di tessuti tra XVI e XX secolo", curata dallo stesso, con perizia e passione, e allestita nell’imponente Salone di Rappresentanza dell’Ente camerale. Qui sono stati sapientemente esposti alle pareti maestose coltri in seta e, sulla lunga pedana centrale, scampoli di preziosi tessuti, trame e damaschi, in varie forme e cromie, appartenenti a collezioni private catanzaresi, in un percorso storico compreso tra il XVI e XX secolo, che ha suscitato meraviglia e stupore.

“Il patrimonio culturale che storicamente ha contraddistinto la città di Catanzaro, soprattutto per quanto attiene la produzione manifatturiera di seta e tessuti serici, risulta spesso anonimo o immerso in un racconto “imbellettato” da una sorta di amor patrio -ha detto Sergi Pirrò- che, volente o nolente, ne altera la reale e peculiare identità all’interno di un quadro storico chiaro e indiscutibile e in un preciso contesto sociale e territoriale di riferimento. La mostra presenterà al pubblico, per la prima volta, oltre trenta “saggi di tessuti dei migliori tempi dell’Arte Catanzarese” appartenenti a collezioni private, in un percorso espositivo che idealmente, dopo 127 anni, restaurerà la memoria della “Esposizione di Tessuti Antichi e Moderni”, tenutasi nei locali della Camera di Commercio di Catanzaro nel lontano 1898, all’indomani dell’Esposizione di Roma del 1887. Una mostra suggestiva ed inedita, allestita con scampoli e frammenti di tessuti studiati e catalogati in rapporto, soprattutto per ciò che attiene i celebri tessuti di damasco, alle rigide norme statutarie dei Capitoli, Ordinazioni e Statuti dell’Arte della Seta di Catanzaro custoditi nel prezioso archivio documentale della Biblioteca camerale.

Siamo entusiasti del percorso intrapreso per valorizzare l’arte e i saperi del nostro territorio e gli attrattori culturali dell’Ente camerale che li custodiscono e li promuovono rendendoli diffusamente e permanentemente fruibili -ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo-. I nostri uffici hanno costruito minuziosamente questo evento leggendo e rileggendo la nostra storia nei volumi dell’Archivio camerale e la storia dell’antica arte della seta catanzarese; letture che hanno arricchito di particolari sorprendenti ciò che già era di nostra conoscenza; particolari che testimoniano la coscienza e l’impegno morale di un ente, la Camera di Commercio, che non si è mai risparmiato nel tempo di dedicare attenzioni a questa specifica identità territoriale. E tra narrazione e fatti, oggi, la Camera di Commercio è qui, ancora una volta, a rinnovare l’impegno a custodire e a tramandare questa bellissima storia, che ricorda a noi stessi -e soprattutto alle giovani generazioni- quant'è importante diffondere la cultura e custodire la memoria di quest'arte straordinaria".

La Mostra “Scampoli di Memoria. La cultura decorativa nelle manifatture tessili di Catanzaro. Exempla di tessuti tra XVI e XX secolo" rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 31 Ottobre p.v. negli orari di accesso agli uffici camerali della sede catanzarese.

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