
Una giornata di sole e di vento buono ha fatto da cornice alla tappa calabrese della XXI edizione di “Voler Bene all’Italia”, la storica campagna di Legambiente che valorizza ogni anno i piccoli comuni italiani. L’iniziativa è stata patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, UNCEM e dalla Fondazione Symbola. L’evento ha avuto inizio con un momento di grande partecipazione da parte degli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Davoli, protagonisti di una visita guidata all’interno del Parco Eolica Sud. Accompagnati da tecnici e operatori dell’impianto, i ragazzi hanno potuto osservare da vicino le turbine, conoscere il funzionamento della produzione di energia da fonte rinnovabile e porre numerose domande, mostrando curiosità e vivo interesse. Per molti di loro è stata la prima occasione per vedere dal vivo una turbina eolica e comprenderne l’importanza nel contrasto alla crisi climatica. Tra sorrisi, taccuini e scatti con i cellulari, l’entusiasmo era palpabile: la visita si è trasformata in una vera lezione all’aperto sulla sostenibilità, lasciando nei giovani partecipanti la consapevolezza che il futuro passa anche dalle scelte energetiche dei territori in cui vivono.
La transizione ecologica rappresenta una risposta concreta allo spopolamento, alla denatalità e all’invecchiamento e San Sostene diventa così simbolo di un modello di sviluppo replicabile in tanti altri piccoli comuni italiani. Ne è convinta la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, che rispondendo alle domande dei giornalisti, ha affermato che "con la tappa calabrese di Voler Bene all’Italia 2025” abbiamo voluto sottolineare che la transizione ecologica è un processo concreto che riveste un ruolo fondamentale per contrastare la crisi climatica ed i suoi effetti e genera nuove opportunità occupazionali legate all’economia verde invertendo il processo di spopolamento che coinvolge pesantemente la nostra regione a partire proprio dai piccoli comuni”. “I prossimi anni - continua la presidente di Legambiente Calabria - dovranno essere caratterizzati da importanti installazioni da fonti rinnovabili. La Calabria è attualmente in ritardo rispetto all’obiettivo di sviluppo di nuova potenza da fonti rinnovabili fissato dal decreto aree idonee in 3.173 MW ed è complessivamente ancora dipendente dall’energia fossile.” “I cambiamenti climatici - prosegue Parretta - rappresentano una grave minaccia che dobbiamo affrontare: decarbonizzare significa proteggere l’ambiente ed anche salvaguardare il nostro benessere perché stiamo andando incontro a grandi trasformazioni, basti pensare alla criticità idrica sia nel comparto potabile che irriguo ed ai suoi effetti su colture simbolo della nostra terra come l’ulivo o la vite. Il futuro della Calabria, si scrive attraverso le energie rinnovabili, con la giusta governance e programmazione”.
Il parco Eolica Sud, con i suoi 79,5 MW di potenza installata, produce energia pulita per circa 70.000 famiglie, evitando ogni anno l’emissione di 100.000 tonnellate di CO₂. Oltre a rappresentare un esempio virtuoso di produzione energetica da fonti rinnovabili, il parco eolico di San Sostene ha innescato un circolo virtuoso di sviluppo locale e inclusione sociale. Fin dalla fase di costruzione, le risorse economiche anticipate all’amministrazione comunale sono state reinvestite in opere pubbliche fondamentali: dalla ristrutturazione e ampliamento della scuola elementare all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, fino alla creazione di nuovi spazi di socialità come un parco giochi e l’illuminazione di un nuovo quartiere.
“I piccoli comuni al centro della transizione ecologica e il tema dell'edizione 2025 di Voler bene all'Italia - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente -. L'iniziativa valorizza alcune delle realtà più significative tra quelle presenti nei piccoli comuni italiani portando un messaggio chiaro: la transizione ecologica è un processo concreto che tocca da vicino le persone, anche quelle che abitano i piccoli borghi, dove anzi essa riveste un ruolo fondamentale per generare nuove opportunità occupazionali legate alla green economy. Per questo oggi Legambiente ha voluto omaggiare il sindaco Luigi Aloisio con una targa di riconoscimento, sottolineando il suo impegno nel promuovere una visione di sviluppo sostenibile radicata nei bisogni e nelle potenzialità delle aree interne. Un gesto simbolico che ha inteso valorizzare non solo le scelte amministrative lungimiranti compiute dal Comune di San Sostene, ma anche la capacità di costruire un modello di crescita armonico, fondato sulla partecipazione e il protagonismo della comunità locale, sull’utilizzo responsabile delle risorse e sull’innovazione ambientale."
“Sono pienamente soddisfatto – ha detto il sindaco di San Sostene, Luigi Aloisio - di avere avuto nel nostro parco eolico i rappresentanti nazionali e regionali di Legambiente. La loro presenza, insieme a quella dei tecnici dell’Eolica Sud che gestisce il parco eolico di San Sostene, ha un significato profondo, in quanto testimonia l’importanza del nostro impianto e di tutte le fonti energetiche rinnovabili. Non è poco garantire in un piccolo Comune il lavoro a circa 20 lavoratori del comprensorio, così come è rilevante che imprese locali periodicamente esercitano la loro attività di manutenzione delle strade di collegamento alle varie turbine. Sono da sottolineare anche gli introiti economici del Comune di San Sostene come canone del diritto di superficie dei terreni occupati dal parco eolico e dalle opere connesse. Circa 350.000 euro garantiscono vita ed equilibrio di bilancio ad un piccolo Comune, che altrimenti, non avrebbe la possibilità di garantire servizi ed opere pubbliche alla cittadinanza. Non dimentico, infine, gli aiuti di Eolica Sud nel periodo del Covid e i suoi contributi a progetti di rilievo sociale per la comunità sansostenese. Spero che la burocrazia regionale e il falso ambientalismo di alcuni politici non distruggano la possibilità di avere le nostre fabbriche nel Meridione attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali. Ci sarà ancora tanto da lottare. Però, eventi come quelli odierni danno un contributo per una corretta informazione sulla necessità di ricorrere alle fonti energetiche rinnovabili e ci offrono la possibilità di credere in un cambio culturale. Coinvolgere, poi, le scuole ci dà una marcia in più verso un corretto ambientalismo.”
Ma è soprattutto sul fronte occupazionale che si registrano ricadute significative. Una cooperativa locale, composta da residenti del borgo, è oggi responsabile della manutenzione e della gestione interna dell’impianto, mentre tre imprese edili del territorio curano la viabilità esterna. Una filiera corta del lavoro che dimostra come la transizione energetica possa diventare anche una leva per generare nuova occupazione qualificata, legata al territorio e alle sue competenze.
“Siamo felici di aver contribuito - Niccolò Rossetti, responsabile Business Development Eolico e BESS Italia Nadara - con il parco eolico di San Sostene, alla crescita sostenibile del territorio, supportando nel tempo iniziative concrete per - e con - il Comune e la comunità in generale. Crediamo che le energie rinnovabili non siano solo una risposta alla crisi climatica, ma anche una leva di sviluppo locale, capace di generare valore duraturo. Più in generale, in Calabria stiamo portando avanti un percorso di ascolto e investimento nei territori, con l’obiettivo di coniugare transizione energetica e benefici concreti per le comunità che ci ospitano.”
Caricamento commenti
Commenta la notizia