Dopo l’eccezionale ritrovamento avvenuto lo scorso anno, anche quest’anno è stato rinvenuto il primo nido di tartaruga marina (caretta caretta) della stagione. Il rinvenimento è avvenuto, a seguito di pattugliamento della costa da parte dei volontari del Circolo Legambiente Ricadi, presso la spiaggia del Tono. Questo ritrovamento, il secondo in assoluto nel comune di Ricadi, conferma le convinzioni del locale circolo, ovvero che, nonostante la forte antropizzazione, le spiagge del litorale ricadese sono idonee alla nidificazione di questa specie a forte rischio estinzione. Una scoperta dall’alto valore scientifico che, per alcuni versi, sovverte le convinzioni del passato e proietta il litorale verso più nobili e consone mete.
Queste bellissime spiagge a causa dell’eccessivo carico antropico, del consumo smodato di suolo e dell’alta presenza di bagnanti, nell’immaginario collettivo, erano considerate inidonee alla nidificazione. In effetti, le condizioni in cui versa la costa a causa dell’eccessiva pressione antropica e dello snaturamento dei luoghi non rappresentano, in generale, un habitat ideale per la nidificazione. Le tartarughe marine, raggiunta dopo alcuni decenni l’età riproduttiva, quasi sempre, ritornano nel luogo di nascita per deporre le uova, spesso trovando l’amara sorpresa di un luogo profondamente trasformato. Tuttavia, alcune spiagge ricadesi, nonostante le profonde trasformazioni, continuano a mantenere le necessarie condizioni, il resto, fortunatamente, è dovuto alla caparbietà delle tartarughe che si riprendono i loro spazi. La caparbietà dei volontari del circolo Legambiente di Ricadi ha fatto il resto.
Il nido è stato messo in sicurezza da parte dei volontari e, nell’arco di poche ore, grazie all’intervento di Salvatore Urso, referente di Caretta Calabria Conservation, traslocato in un sito più idoneo. Il luogo iniziale è stato infatti ritenuto a rischio a causa dell’esposizione ai venti e alle maree che avrebbero potuto alimentare mareggiate importanti con la probabilità di rendere inefficaci gli sforzi di tutela. Sono state rinvenute 98 uova che lasciano ben sperare, salvo complicazioni, in una bella e numerosa schiusa.
I volontari del Circolo di Ricadi, nell’ambito del progetto “Life Turtlenest” finalizzato alla salvaguardia dei nidi di tartaruga marina nel Mediterraneo Occidentale, per la seconda stagione consecutiva stanno realizzando il monitoraggio costante delle spiagge anche con l’ausilio di un drone. In questo periodo hanno parallelamente avviato attività di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini, agli stabilimenti balneari e agli enti locali che sta iniziando a produrre i primi frutti. Nei giorni scorsi presso la Greenstation di Santa Domenica è stato realizzato a tal fine un seminario al quale hanno preso parte numerosi volontari, cittadini, attività balneari, associazioni e il Comune di Ricadi. Soddisfazione per questo ritrovamento è stata espressa dal presidente del Circolo Franco Saragò e dal gruppo di volontari che cura la realizzazione del progetto i quali ritengono che, per il raggiungimento di obbiettivi sempre più ambiziosi, vi sia la necessità di un forte impegno orientato alla sensibilizzazione e nel contempo la realizzazione di una positiva collaborazione con tutti i soggetti che a vario titolo svolgono attività lungo le spiagge.
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