C'è il forno artigianale del crotonese Claudio Manfredi nella “Guida pane e panettieri d'Italia” del Gambero rosso
Non c'è due senza tre recita il vecchio adagio. Ma nel caso specifico, più che un motto d'incoraggiamento e benaugurante, è da intendersi come premio alla costanza, all'innovazione, allo studio e alla sperimentazione. Per il terzo anno consecutivo un forno artigianale di Crotone ha ricevuto un posto di tutto rispetto nella prestigiosa “Guida pane e panettieri d'Italia” del Gambero rosso, vedendosi assegnato il giudizio di 2 pani.
«Storie di chi impasta fuori dal sistema» è il claim che ha guidato la composizione del prezioso atlante sulla panificazione in Italia, dando spazio a quelle realtà che «hanno messo in discussione l’attuale modello di società» e che «hanno dimostrato di aver saputo cambiar rotta, mediante pensieri nuovi e riferimenti sociali differenti».
Ed è questo un vestito che calza a pennello nel caso del forno pitagorico che, a partire dalla materia prima, il lievito madre vivo e le farine antiche, ha compiuto una scelta di produzione che è riuscita a sbaragliare la grande distribuzione “mordi e fuggi”.
«La panetteria è guidata da Claudio Manfredi - si legge nelle recensione del Gambero rosso -, colui che ha le mani in pasta (e formatosi da Gabriele Bonci), insieme a sua moglie Simona Spanò che invece accoglie i clienti da dietro il bancone. La tipologia di pane cambia in base alla giornata - segnala la Guida -, anche se sono sempre presenti il pane casereccio e quello di semola di grano duro, creati con il loro lievito madre vivo. Interessanti il pane multicereali (la quantità di cereali presenti è sorprendente) – suggerisce il Gambero rosso -, decorato con semi e dalla mollica profumatissima, e il pane di mais, grano saraceno, segale e grano spezzato ricoperto di granella di mais che rende la crosta croccantissima. Valgono l'assaggio pure i grissini, gustosi e fragranti, e la pizza in teglia (molto gustosa quella con olive e pomodori secchi). Nell'offerta anche una buona varietà di dolci», conclude la guida.