"Un gesto senza precedenti" motivato dalla richiesta avanzata da ex giocatori della precedente società dichiarata fallita di "pagamenti astronomici" in virtù di contratti "che non riteniamo validi". Così il presidente della nuova società calcistica di Catanzaro, la 2011 Srl Giuseppe Cosentino e l'avvocato Sabrina Rondinelli hanno spiegato la decisione di denunciare alla Procura della Repubblica di Catanzaro giocatori della vecchia società, la Fc, fallita nel 2011, che ha dato il via ad un'inchiesta che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 13 calciatori per tentata truffa e formazione di credito simulato. Dal presidente e dal legale della società, che hanno ricordato che al momento l'ipotesi d'accusa è da verificare, è venuto poi un invito ai tifosi "alla calma ed alla massima correttezza verso i calciatori denunciati che sono tesserati e giocano in altre squadre, verso le quali bisogna avere il massimo rispetto". La decisione di rivolgersi alla magistratura ordinaria, ha spiegato l'avv. Rondinelli è stata presa quando gli ex giocatori della Fc Catanzaro hanno chiesto il pagamento della differenza tra quanto ricevuto dalla vecchia società e quanto stabilito nei nuovi contratti che indicavano cifre sino a 140 mila euro. Nuovi contratti, ha poi sottolineato il legale, depositati in Lega tra maggio e ottobre 2010, quando la società Fc Catanzaro versava già in una situazione finanziaria critica. La nuova società del Catanzaro subentrata alla Fc ha anche promosso un giudizio in sede sportiva chiedendo la sospensione del pagamento degli stipendi la cui decisione è prevista per lunedì prossimo. Complessivamente la nuova società ha stimato in circa 800 mila euro la somma che dovrebbe essere pagata agli ex calciatori tra compensi e spese. Somma che Cosentino non intende pagare. "Quello che dovevo - ha detto - l'ho pagato al momento in cui ho acquisito la squadra, oltre un milione di euro secondo quanto stabilito dal curatore fallimentare e poi dalla Lega". (ANSA)