Il 2016 si è chiuso con la sconfitta in casa dell’Udinese, ma ora il Crotone targato Nicola vorrebbe iniziare il nuovo anno con un risultato positivo. Sicuramente non sarà semplice visto che i pitagorici oggi pomeriggio saranno di scena all’Olimpico contro la Lazio di Simone Inzaghi, quarta forza della classe.
I calabresi dovranno fare a meno di Cordaz, squalificato che sarà sostituito da Festa, di Mesbah, convocato per la Coppa d'Africa, e di Tonev, out dopo l’operazione al menisco. In difesa Rosi e Martella saranno sulle fasce di destra e sinistra, con al centro la coppia Ceccherini-Ferrari. A centrocampo è ballottaggio tra Capezzi e Crisetig al fianco di Rohden, Barberis e Palladino. In avanti confermato il tandem Falcinelli-Trotta. Giornata speciale per il tecnico piemontese Davide Nicola alla panchina 200, sommando le presenze in soli campionati professionistici: per lui finora 40 gettoni in serie A, 91 in B, 68 in Lega Pro, con score di 72 vittorie, 49 pareggi e 78 sconfitte.
«Vogliamo provare a fare il colpaccio – sostiene mister Nicola – ci attende una partita difficile contro una grandissima squadra, peraltro perfettamente in grado di gestire qualche defezione. Sono convinto, tuttavia, che il valore dell'avversario possa darci motivazione e determinazione ulteriore».
– Quali sono i punti di forza e di debolezza dei biancocelesti?
«La Lazio è una squadra molto forte fisicamente e tecnicamente, abituata a giocate veloci e rapide verticalizzazioni, grazie anche a interpreti molto forti. Noi abbiamo studiato il nostro avversario con attenzione, individuando i possibili punti deboli che speriamo di poter sfruttare a nostro vantaggio».
– Come ci arriva la squadra, come stanno i suoi ragazzi?
«Dal 28 in poi abbiamo avuto qualche problema con l'influenza di stagione. Rosi ad esempio ha iniziato ad allenarsi con noi soltanto il 4 ed anche Palladino e Capezzi hanno avuto qualche sintomo, anche se completamente smaltito in questi giorni di ritiro. Ad oggi sono comunque tutti in forma e in grado di affrontare una partita».
– Il Crotone è la squadra che subisce più reti nei 15’ finali di ciascun tempo: 8 dal 31’ al 45’ inclusi recuperi, 11 dal 76’ al 90’ più recuperi, per un totale di 19 reti al passivo su 32 complessive, pari al 59,4% del dato globale. Contro l’Udinese si è visto un buon primo tempo, ma poi nella ripresa il solito film, col solito risultato.
«Il Crotone visto nel primo tempo di Udine rappresenta ormai il nostro modo di stare in campo. Stiamo lavorando per riuscire a mantenere quello standard per tutti i 90 minuti. Per poter contrastare determinati avversari siamo spesso costretti a consumare molte energie e talvolta finiamo per fare giocate troppo frenetiche. Dobbiamo, invece, imparare a rimanere compatti, puntando sulla nostra capacità di giocare in modo corale e da squadra».
«Questo periodo ci ha lasciato l’amaro in bocca per la sconfitta con l’Inter, ripartiamo dalla delusione di San Siro». Così il tecnico della Lazio Simone Inzaghi presenta la prima del 2017 e l’ultima del girone d’andata, la gara contro il Crotone in programma oggi alle 15 allo stadio Olimpico. «L’unica insidia? Sarà la Lazio stessa», ha aggiunto il tecnico biancoceleste. Sarà ancora 4-3-3, nonostante le assenze in attacco per le squalifiche di Felipe Anderson e Lulic e la partenza di Keita per la Coppa d’Africa. Con Immobile a guidare il tridente e il classe 1995 Lombardi sulla corsia destra, Luis Alberto si guadagna la chance di partire titolare per la prima volta da quando è in biancoceleste, superando la concorrenza di Kishna.