La “prima” casalinga della Vibonese è amara quanto il famoso liquore prodotto dal presidente Caffo. La squadra di Nevio Orlandi dovrà berlo tutto di un sorso per digerire in fretta la sconfitta rimediata contro il Trapani perché martedì sera si tornerà nuovamente in campo e il calendario offrirà il derby con il Catanzaro. Questa mattina la squadra è tornata subito ad allenarsi con l’obiettivo di smaltire i postumi del kappaò e analizzare i motivi di una battuta d’arresto preventivabile ma anche evitabile con un pizzico di attenzione in più. L’invincibile Nevio Orlandi è tornato sulla terra. La “sua” Vibonese ha incassato la prima sconfitta in campionato dopo trentadue risultati utili consecutivi. Non perdeva praticamente da un anno, ovvero dallo scorso 11 ottobre quando i rossoblù andarono al tappeto a Nocera Inferiore ma quella era ancora la squadra di Salvatore Campilongo. Qualche settimana dopo si sarebbe dimesso e sulla panchina rossoblù sarebbe arrivato proprio Nevio Orlandi, artefice della cavalcata culminata con la promozione in Serie C avvenuta nello spareggio di Reggio Calabria contro il Troina. Da allora il tecnico di Casalmaggiore non ha mai perso in campionato e gli unici kappaò sono maturati nella finale scudetto in Toscana contro la Pro Patria e in avvio di questa stagione nella gara inaugurale di Coppa Italia contro il Siracusa. Il cambio di categoria ha già portato in dote quattro sconfitte se si considerano anche le amichevoli di Catania e di Catanzaro. Piccoli segnali da analizzare con la giusta attenzione e senza eccessivi allarmismi.