A testa altissima. Nonostante la sconfitta, immeritata, il Catanzaro non può essere ridimensionato dalla trasferta di Caserta. Certo, il dato più importante è sempre il risultato, e quindi la seconda battuta d’arresto consecutiva in esterna non è il massimo della vita. Però la fase iniziale della stagione lascia aperti spazi enormi a chiunque e la classifica, naturalmente, è tutto fuorché compromessa. Insomma, Auteri e i suoi giocatori sanno bene che sarebbe inutile fasciarsi la testa. Conviene lo facciano anche i tifosi: la squadra che ha perso in maniera ingenua contro la Casertana, su un campo che si conferma tabù da sessant’anni, ha personalità e qualità, è un collettivo vero che sa giocare a calcio e lo fa con coraggio pure lontano da casa. E, ovviamente, può ancora migliorare. Sabato al “Ceravolo” arriverà la Reggina: anticipato alle 16:30 (invece delle 20:30), il derby sarà l’occasione per cominciare a cercare la continuità finora mancata e dimostrare che dagli sbagli, quelli che sono costati cari a Caserta, si può imparare tanto. Domani pomeriggio, a Giovino, la ripresa degli allenamenti.