Scatta l’ora delle conferme. I tre punti ritrovati dopo un mese, l’affermazione limpida e assolutamente meritata di Catania, l’entusiasmo che ha preso il traghetto insieme alla squadra: tutta roba da alimentare ancora.
Il Rieti, sabato pomeriggio, sarà l’avversario da battere per rimettersi in moto anche al “Ceravolo” e allungare la striscia di risultati positivi: adesso sono tre, due pareggi e una vittoria, ed è evidente come il 2-0 in Sicilia abbia completamente fatto dimenticare la sconfitta con la Juve Stabia. Questione di prospettive: non si guarda più il lato negativo. L’euforia, se non ti lasci travolgere, può essere trascinante.
Il Catanzaro ci si deve aggrappare senza farsi buttare giù. Per risalire la china, e rendere meno pesanti i punti persi finora (anche i quattro o cinque che non meritava di perdere), sembra arrivata la propulsione giusta. A patto di avere pure la testa giusta. Il profilo mentale è importante quanto quelli tattico e tecnico. A Catania si sono incastrati tutti e tre a meraviglia.
Per la gara di sabato c’è un solo giocatore realmente in dubbio, De Risio, che ha rimediato una lieve distorsione alla caviglia sinistra.
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