Spingersi verso l’alto. Il Catanzaro deve fare come Alessandro Favalli: correre sulla fascia sinistra del campo come nella parte sinistra della classifica. Il Rieti sarà il primo ostacolo da superare sabato pomeriggio in casa. "Abbiamo le capacità per dare una svolta al nostro campionato", dice Favalli, 26 anni compiuti proprio oggi, "finora è mancata la continuità, il nostro obiettivo è trovarla. Arrivando da un successo abbiamo più consapevolezza nei nostri mezzi, morale e positività. Ci siamo e ci siamo sempre stati, anche se prima non abbiamo avuto fortuna. Adesso sotto col Rieti, ben sapendo che non esistono partite facili e che servirà la massima concentrazione". In controtendenza col momento positivo, lo stop del difensore Signorini, un po’ a sorpresa finito sotto i ferri per la pulizia di un menisco. Dovrebbe restare fuori una quindicina di giorni, ma i tempi di recupero esatti si sapranno solo fra una settimana. Differenziato per De Risio, che è sulla via del recupero, ma resta in dubbio. Malù Mpasinkatu, ds del Rieti, è l’unico ex del confronto. Ha ricoperto lo stesso incarico al “Ceravolo”, nella parte iniziale della stagione 2010-2011, costruendo un organico insufficiente, tant’è che la retrocessione - scongiurata solo dall’avvento di Cosentino e dal ripescaggio - era scontata fin dalle prime gare della sua gestione tecnica.