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Celiento punto fermo del Catanzaro: "Subiamo meno, ma possiamo crescere ancora"

Daniele Celiento

Irrinunciabile. Daniele Celiento è il punto fermo di una difesa che da due mesi non è quasi mai stata uguale a se stessa. Per infortuni e acciacchi vari. A differenza dei compagni di reparto, il ventiquattrenne di Napoli ha saltato una gara sola, quella contro la Juve Stabia, per i postumi di una pallonata alla testa ricevuta qualche giorno prima a Pagani. Ma prima e dopo è sempre stato in campo.

Presente dietro, dove fa quello che conosce meglio, cioè difendere, e incisivo pure in avanti, dove fa valere stacco e scelta di tempo sui palloni inattivi. Celiento non si discute e non lo discute nemmeno Auteri. In effetti, le prestazioni del giocatore giustificano abbondantemente le scelte dell’allenatore. Che lo schiererà titolare anche sabato sera: «Mi aspetto un incontro duro soprattutto sul piano agonistico, ma saremo pronti, perché stiamo migliorando anche da questo punto di vista. Occhio, però, affronteremo un avversario che non si accontenta e vuole sempre giocarsela».

Per allungare la striscia di quattro risultati buoni, il Catanzaro farà affidamento sulla tenuta difensiva. «Subiamo poco perché difendiamo di squadra, a livello complessivo, e perché la prima difesa parte dall’attacco», sottolinea ancora: «Ce lo chiede il tecnico ed è ciò che ci impegniamo a tradurre ogni giorno sul campo. Le prestazioni ci sono sempre state, e sono in crescendo, però possiamo migliorare sotto molti aspetti, le possibilità le abbiamo». Celiento dovrebbe essere affiancato da Riggio e Figliomeni, che stanno continuando le terapie per smaltire il dolore alle rispettive caviglie, ma hanno pure lavorato con gli altri nella sessione tattica a porte chiuse di oggi pomeriggio (a Giovino).

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