«È una sconfitta che brucia. Sono deluso. In tanti anni alla guida del Crotone, non mi riconosco in una squadra che scende in campo con quell’atteggiamento in un derby».
È estremamente amareggiato il presidente rossoblù Gianni Vrenna dopo la sconfitta di misura nel derby di Calabria. «Anche se con una società “amica” – sottolinea il numero uno crotonese – un derby è sempre un derby. Ecco perché comprendo benissimo la rabbia dei tifosi che, giustamente, come me tenevano molto a vincerlo».
Ciò che ha fatto più male è stata la mancanza di grinta, di cattiveria, di quella fame di vittoria che ha sempre contraddistinto chiunque abbia vestito la maglia del Crotone. «In campo i calciatori sembravano avessero paura di perdere – commenta Vrenna – in questi casi si dice che la palla “scotta” però sono professionisti. Io non ho nulla da rimproverarmi. Ho allestito e creduto in tutti quelli che lo scorso anno hanno disputato la serie A. È evidente che finora non si sono calati nella parte. Ho anche cambiato guida tecnica ma alla fine dei conti sono loro che scendono in campo. E siccome si ritengono giocatori di serie A, che lo dimostrassero in campo».
Da dove si riparte? «Si riparte guardandosi allo specchio, dando sostanza al gioco e puntando dritto al risultato. A fine dicembre tireremo le somme e a gennaio ci muoveremo di conseguenza».
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