Cinquina, manita, pokerissimo. Si può chiamare in tanti modi, ma l’obiettivo della caccia giallorossa è sempre lo stesso: continuare a viaggiare in alto. Battere la Cavese è condizione indispensabile, perché vorrebbe dire centrare il quinto successo consecutivo e scavalcare il Catania (a riposo) al quarto posto. Ma non sono i record in sé e per sé, o la classifica a questo punto della stagione, a interessare Gaetano Auteri:«Ciò che è stato fa parte del passato», dice dopo la rifinitura al “Ceravolo”, «io debbo analizzare i difetti, è quello che può permetterci di migliorare i tanti aspetti positivi che già ci sono.
In questo momento sono cresciuti i nostri ritmi, ma risultati a parte non vedo tante differenze rispetto ai mesi precedenti». Guai ad abbassare la guardia, dunque, domani pomeriggio: «La Cavese ha mentalità e coraggio, non molla mai e infatti in dieci contro undici per 65’ con il Rende, sabato scorso, ha raggiunto un pari meritato. Dovremo stare non attenti, ma di più, dai miei voglio le antenne dritte», avvisa l’allenatore siciliano, che potrebbe modificare qualcosa in avanti, con Giannone e Fischnaller probabili titolari al posto di Ciccone e D’Ursi, ma mantenere come riferimento iniziale in mezzo, oltre a Maita, anche Iuliano (in luogo di De Risio, che verrà impiegato nella ripresa).
Terza sfida in otto giorni, ma stanchezza che può essere superata anche con l’entusiasmo e la spinta dei tifosi. «Fa piacere che ci sia ed è importante che si manifesti rumorosamente, perché per noi conta tutto e credo che il pubblico di Catanzaro possa darci tre o quattro punti in più nel corso del torneo», aggiunge il tecnico.
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