L’abbuffata di Potenza ha anticipato il cenone di San Silvestro e il pranzo di Capodanno: il Catanzaro ha sparato i botti qualche ora prima e ha chiuso al massimo una prima parte della stagione in linea con le aspettative (per quanto riguarda la classifica) e forse anche un po’ più su per ciò che concerne il gioco. La banda guidata da Auteri ha espresso più di una volta il calcio più bello del girone. Si può continuare a sognare, il quarto posto può trasformarsi in rampa di lancio dopo queste tre settimane di sosta. In Basilicata, domenica sera, un altro «capolavoro tecnico-tattico» dopo quello di Catania. La definizione è del direttore sportivo Pasquale Logiudice, che ha sottolineato come sia stata «una vittoria dedicata all’allenatore (squalificato, ndr), che a Trapani ha subito un’ingiustizia». E poi «un successo del gruppo», ha chiosato il ds ribadendo l’aspetto più evidente di un organico che lui stesso ha allestito in estate: nessuna prima donna, un collettivo vero nel quale chi subentra non fa quasi mai rimpiangere il compagno. Dopo il 5-1 di Potenza Logiudice ha detto: «Qualcosa sul mercato sicuramente faremo, tuttavia non stravolgeremo nulla, sarebbe da pazzi pensarci». Il Catanzaro ha bisogno di una punta over (cioè i nati fino al ’95): Infantino saluterà la compagnia o finirà comunque fuori lista. Di Piazza del Cosenza è il profilo che intriga di più e sembra più praticabile. Fra gli under (nati dal ’96 in poi), sempre in attacco e come aggiunta al colpo over, occhio all’ex Reggina Bianchimano, in uscita da Perugia: è un’opportunità concretizzabile (da approfondire nei prossimi giorni). Altro under sotto osservazione: il trequartista Maistro del Rieti.