Due rinforzi, molto probabilmente non uno di più. Un over e un under. Un attaccante d’area di rigore e un centrocampista duttile. Le strategie e i nomi di mercato del Catanzaro sono sempre uguali. E la questione rimane identica anche su qual è, fra le due, la figura prioritaria fra le due figure: la punta viene prima di tutto. Di conseguenza, se l’innesto in avanti sarà un under, a centrocampo arriverà un over. E viceversa. Non si scappa da questa situazione. Andrea Bianchimano continua a essere in cima alla lista dei desideri. È un under (1996), è in uscita con un prestito da Perugia, riassume le caratteristiche adatte (forza fisica, centimetri, attitudine a “vivere” gli ultimi sedici metri, senso del gol, anche una certa esperienza della categoria) per avvicendarsi al meglio con il partente Infantino. I giallorossi stanno aspettando il Perugia e lo faranno ancora per un altro po’. Per quanto non è dato sapere, non esistono tempi certi se non la scadenza del 31 gennaio, ma al momento c’è una certa fiducia sull’esito – positivo – dell’affare. Ovviamente le cose potrebbero cambiare per vari motivi: il Perugia che sceglie di non mandare il giocatore a Catanzaro, le Aquile stesse, magari stanche di aspettare, la volontà del ragazzo. Tutte variabili con le quali il d.s. Logiudice sta facendo i conti lavorando sulle alternative. Una di queste potrebbe essere Karlo Butic, anche più giovane dell’ex Reggina (è del 1998). Elemento già seguito in estate prima che il Torino lo prestasse alla Ternana, il croato ha trovato pochissimo spazio in Umbria e sta premendo sulla casa madre per un’altra sistemazione. È una trattativa non semplice pure questa: il Catanzaro c’è comunque, tuttavia va considerato che la prima scelta è sempre Bianchimano. Ci sarebbe poi anche una terza strada, quella relativa a una punta over, ma nomi su questo versante non se ne fanno al di là del solito Curiale (Catania), un sogno difficilissimo da realizzare.