Un fulmine a ciel sereno in casa della Vibonese. Tutta colpa di un’intervista non autorizzata e rilasciata dal giocatore al giornale online Tuttomercatoweb. Parole di fuoco contro la società che rovinano il clima di serenità che si respira intorno alla squadra e agitano l’immediata vigilia di un nuovo impegno di campionato, quello contro il Matera. “Lotto da tre anni per questa squadra, sono sceso di categoria per questa società e oggi vengo trattato – ha dichiarato senza alcun filtro e senza peli sulla lingua – come uno dei tanti. Penso che la mia avventura con la Vibonese sia arrivata al capolinea”. Dichiarazioni al vetriolo che hanno sorpreso gli stessi tifosi per i quali Gigi Silvestri era un beniamino. “I numeri – ha aggiunto – sono dalla mia parte con più di cinquanta partite giocate sempre ad alto livello e nove gol realizzati. I matrimoni si fanno in due, la mia volontà è sempre stata quella di rimanere nonostante le numerose chiamate ricevute”. Un fiume in piena con stilettata finale: “Sono consapevole di aver dato tanto e tutto perché la gente ha sempre urlato il mio nome, ma purtroppo fin quando servivo sono stato utilizzato. Da tre mesi invece non servo più. Valuterò quindi eventuali offerte che verranno”. Un’intervista che ha irritato il presidente Pippo Caffo e il direttore generale Danilo Beccaria e che ha lasciato di stucco lo stesso allenatore Nevio Orlandi. Un atteggiamento ritenuto “ingiustificato” e “ingiustificabile” negli ambienti vicini alla società che si è limitata a rispondere con un comunicato ufficiale di poche righe con il quale viene espresso “stupore” per le dichiarazioni pubbliche e “non autorizzate – si sottolinea – del tesserato Luigi Silvestri”.