La serie B non è un traguardo impossibile. «Arrivarci con il Catanzaro è il mio obiettivo: credo in questa piazza, in questa società ed in questo gruppo, però ora penso soltanto alla gara di domenica». Daniele Celiento non ha perso la grinta. Le tre sconfitte di fila fanno male, è chiaro, però se da un lato «un periodo di flessione nell’arco di una stagione può capitare e le giustificazioni che possiamo trovare sono diverse»; dall’altro «penso che questo momento sia già archiviato e lo vedrete: abbiamo analizzato tutti gli errori commessi, come facciamo anche quando vinciamo, e sappiamo che è arrivata l’ora di tornare a essere la squadra di sempre». Oltre alla delusione c’è la rabbia: «Quella che ci hanno lasciato le tre sconfitte consecutive è positiva, perché implica la voglia di fare bene e dà ancora più determinazione». E cioè una banda che bada solo a una cosa: imporsi sull’avversario attraverso il gioco. «Non abbiamo mai fatto calcoli di classifica – sottolinea Celiento –. Davanti hanno rallentato, nel momento in cui noi abbiamo fatto meno punti, loro hanno fatto altrettanto, quindi c’è ancora la possibilità di arrivare più in alto, sarebbe importante in ottica playoff. Qualcuno ritiene che ci siamo un po’ scaricati dopo il pari di Castellammare? No, quella partita non ha cambiato nulla, siamo sereni e stiamo anche lavorando sodo e bene». Il difensore 25enne spiega: «Forse dall’esterno può sembrare che si stia rifiatando, ma la verità è che la fortuna è girata dalla nostra parte di recente e abbiamo perso qualche giocatore importante per infortunio. Una volta recuperati tutti, avremo una marcia in più». Oggi la squadra ha sostenuto una sola sessione di lavoro a porte chiuse allo stadio. Al di là di Kanoute (e Repossi), il resto dell’organico dovrebbe essere a disposizione. L’attacco è il solito rebus, a centrocampo va risolto il ballottaggio fra Iuliano e De Risio, in difesa sono in tre (Figliomeni, Riggio e Signorini) per due posti.