Siracusa, Viterbese e Trapani, una dopo l’altra nel giro di una settimana. «Ma per noi giocare tre volte in sette giorni non è una novità: da un punto di vista fisico siamo perfettamente pronti». Mattia Maita e il Catanzaro devono riscattare il pareggio incassato in rimonta dalla Viterbese.
Il capitano deve anche farsi perdonare l’espulsione rimediata proprio nel Lazio (il turno di squalifica l’ha scontato sabato scorso nel 3-0 a tavolino col Matera), quando ha lasciato la sua squadra sul doppio vantaggio: «So di aver commesso un’ingenuità e mi dispiace, per i miei compagni e, con il senno di poi, per come è finita la partita (2-2, ndr). Se non mi fossi fatto cacciare avremmo vinto, potevo evitare il secondo giallo scaricando di prima un pallone che ho tenuto troppo. Il rimprovero del tecnico? Qualsiasi allenatore accetta difficilmente ingenuità del genere».
Il play messinese guiderà il centrocampo giallorosso contro il Siracusa: «Tutte le formazioni che giocano per salvarsi ci mettono sempre qualcosa in più – avvisa il giocatore -, ho vissuto sulla mia pelle certe situazioni, quindi le conosco bene, serviranno testa e carattere».
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